Il consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Mazzuca, ha approvato, dopo una lunghissima seduta, la modifica del regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali e degli accertamenti esecutivi, ai sensi dell’art 17-bis del D.L. n. 34/2023, convertito in Legge n.53/2023 e che era stato approvato dallo stesso Consiglio con deliberazione n.36 del 28 luglio scorso. La massima assemblea cittadina ha, inoltre, approvato un’importante delibera di indirizzo per chiedere all’ANAS e al Ministero delle Infrastrutture di comunicare alla Regione Calabria di derogare alla procedura di dibattito pubblico, ai sensi dell’art.8 comma 6 bis del DL 76 del 2020, in ordine alla realizzazione di alcuni interventi infrastrutturali sull’A2 (l’Autostrada del Mediterraneo) che prevedono, tra l’altro, il potenziamento dello svincolo di Cosenza ed altri due lotti fino allo svincolo di Altilia. Nel corso della seduta odierna il Consiglio ha, inoltre, approvato il bilancio consolidato relativo all’esercizio 2022 ed ha modificato lo statuto comunale con l’approvazione dell’articolo 19 bis, sulla scorta del quale viene riconosciuta la cittadinanza onoraria simbolica del Comune di Cosenza ai minori stranieri. Infine, dopo una lunga ed articolata discussione, il civico consesso ha dato il via libera alla modifica e integrazione del Piano della sosta che era stato approvato con delibera dello stesso Consiglio il 2 maggio di quest’anno.
La seduta era iniziata con la presentazione alla Presidenza del Consiglio, da parte dei consiglieri di minoranza, di un ordine del giorno sull’Amaco, rispetto al quale il Presidente Mazzuca ha dichiarato all’aula di convocare a breve una conferenza dei capigruppo per decidere la data del Consiglio da dedicare esclusivamente alla questione del fallimento della stessa Amaco. Intanto, negli spazi dell’aula consiliare destinati al pubblico, ha preso posto una folta rappresentanza di dipendenti della municipalizzata interessati ai lavori del Consiglio. A questo punto dal Consigliere di Fratelli d’Italia Giuseppe D’Ippolito è arrivata la richiesta di anticipare la discussione sui due punti che avevano integrato l’ordine del giorno e cioè la modifica del regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali e la delibera di indirizzo sull’A2. La richiesta di D’Ippolito è stata accolta all’unanimità. Mentre il dirigente dei settori Bilancio e risorse finanziarie e tributi e riscossione, Giuseppe Bruno, aveva da poco iniziato l’illustrazione è cominciata una improvvisa protesta dei lavoratori Amaco che hanno determinato la temporanea sospensione dei lavori. La mediazione immediata del Sindaco Franz Caruso e del Presidente del Consiglio Mazzuca ha riportato la calma e i dipendenti dell’Amaco hanno poi lasciato l’aula consiliare consentendo la ripresa dei lavori.
Il dirigente Bruno ha ripreso l’illustrazione del punto relativo alla definizione agevolata chiarendo le ragioni che avevano determinato la modifica del regolamento alla luce delle numerose istanze pervenute e alla complessa definizione istruttoria delle stesse che hanno reso necessaria una diversa calendarizzazione delle scadenze, anche al fine di facilitare l’accesso alla procedura da parte del cittadino. Nella modifica al regolamento si prevede una nuova formulazione dell’articolo 2 comma 6 nel quale si legge che “il Comune e per esso il concessionario, su istanza del debitore, da presetarsi entro il 31 gennaio 2024, comunica l’ammontare delle pendenze del debitore che possono essere oggetto di definizione agevolata”. Illustrata anche la nuova formulazione dell’articolo 3 del Regolamento: “Ai fini della definizione il debitore manifesta con specifica istanza al Comune e per esso al Concessionario, la sua volontà di avvalersene, rendendo, entro 30 giorni dalla comunicazione dell’ammontare delle pendenze da parte del Comune apposita dichiarazione nella quale il debitore indica altresì il numero delle rate per effettuare il pagamento. Il Comune e per esso il concessionario, entro 45 giorni dall’istanza del richiedente, comunica ai debitori che hanno presentato la dichiarazione di cui al comma 1, l’ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione, le modalità di pagamento nonché l’importo delle singole rate, il giorno e il mese di scadenza di ciascuna di esse, attenendosi ad alcuni criteri: a) versamento unico: entro 60 giorni dalla comunicazione del Comune; b) ovvero, versamento nel numero massimo di 18 rate trimestrali con la prima e la seconda delle quali di importo pari al 10 % l’una delle somme complessivamente dovute ai fini della definizione, con la prima rata entro 60 giorni dalla comunicazione del Comune. Altro criterio cui ci si deve attenere è l’esclusione della compensazione con crediti tributari del debitore. Nel caso di versamento dilazionato in rate si applicano, a decorrere dal giorno successivo alla scadenza della prima rata, gli interessi al tasso del 2% annuo. La rata minima non può essere inferiore a quella minima prevista dal Regolamento comunale vigente per le rateizzazioni. Infine, con la comunicazione di cui al comma 2, il Comune e per esso il concessionario, indica anche l’eventuale diniego alla definizione agevolata, totale e parziale.
Dopo la relazione del dirigente Bruno è intervenuto il consigliere Francesco Luberto che, dopo aver espresso solidarietà ai lavoratori dell’Amaco ha proposto, attese le interminabili file cui sono costretti gli utenti che affollano gli uffici per ottenere legittimamente correzioni o sgravi per importi non dovuti o duplicati per la medesima unità abitativa, una mozione, sottoscritta anche da altri consiglieri comunali, con la quale si dà indirizzo all’Amministrazione comunale di prevedere un maggior numero di sportelli per riportare alla normalità il flusso di cittadini. Nella stessa mozione, considerata la tuttora pendente procedura di definizione agevolata prorogata al 31 gennaio 2024, si chiede inoltre che l’agente di riscossione effettui le verifiche necessarie per una corretta individuazione dei tributi da riscuotere onde evitare ricorsi tributari da parte dei contribuenti che potrebbero rivelarsi in tutto o in parte fondati.
Il Consiglio ha poi approvato sia la mozione che il punto all’ordine del giorno, all’unanimità.
Si è poi passati alla illustrazione della proposta di delibera di indirizzo per chiedere all’ANAS e al Ministero delle Infrastrutture di comunicare alla Regione Calabria di derogare alla procedura di dibattito pubblico, in ordine alla realizzazione di alcuni interventi infrastrutturali sull’A2 (l’Autostrada del Mediterraneo) che prevedono, tra l’altro, il potenziamento dello svincolo di Cosenza ed altri due lotti fino allo svincolo di Altilia. L’illustrazione per condivisione bipartisan dell’aula è stata affidata al consigliere comunale Francesco Caruso che ha preliminarmente rivolto un ringraziamento al Sindaco Franz Caruso e all’aula consiliare tutta per avergli conferito “il privilegio di illustrare una pratica così importante”. Francesco Caruso ha definito tale decisione “un segnale indicativo di una convinta convergenza e solida unità di intenti che vede confluire la sintonia delle istituzioni, a tutti i livelli e in maniera bipartisan, su un’opera che ha un grande impatto sulla città e sull’assetto del territorio”. Quindi Francesco Caruso ha ripercorso l’iter che ha attraversato tempi diversi, amministrazioni diverse ma che ha avuto un unico comune denominatore: ls preziosa sinergia istituzionale, la sintonia e il proficuo e intenso impegno politico bipartisan che hanno reso possibile questo risultato. Quando Anas – ha proseguito il consigliere Francesco Caruso – ha illustrato al Sindaco la soluzione di studio che aveva elaborato, a seguito del confronto il Sindaco, con grande consapevolezza, una volta convinto della bontà della soluzione prospettata, l’ha sposata per lo sviluppo del territorio, a prescindere dagli attori in campo. Perché quando si cerca la concertazione a livello istituzionale, bisogna prescindere dagli schieramenti, specie quando l’obiettivo da perseguire è condiviso. E’ allora che i risultati arrivano in maniera concreta”. Francesco Caruso ha ricordato quando da Vice Sindaco e Assessore alla riqualificazione urbana, partecipò ad un incontro con i vertici di ANAS, nelle persone dell’ingegnere Francesco Caporaso, responsabile della struttura territoriale Anas per la Calabria, dell’ing. Gianfranco Vasselli, responsabile Area Sud del coordinamento progettazione della Direzione Generale e i dirigenti territoriali, Ingegneri Domenico Renda e Silvio Giosuele Canalella. “Per la Regione Calabria – a ricordato ancora Francesco Caruso – partecipò all’incontro l’ing. Giuseppe Iiritano, allora dirigente del settore Infrastrutture di trasporto, incaricato di seguire questa interlocuzione. Al centro della riunione, la verifica della fattibilità tecnica delle opere strategiche proposte dal Comune di Cosenza e degli adempimenti da assolvere. Le richieste che il Comune aveva avanzato alla Regione – ha ricordato ancora il consigliere Francesco Caruso – erano state inoltrate a suo tempo alla compianta Presidente della Regione Calabria Jole Santelli che a tal proposito aveva avuto anche un incontro con l’Amministratore delegato di ANAS Massimo Simonini. Francesco Caruso ha inoltre sottolineato l’apporto, importantissimo, dell’Amministratore Delegato di ANAS , Ingegner Aldo Isi. “In quella sede venne rilanciato il tema dell’ammodernamento e dell’adeguamento dell’A2 e della realizzazione di uno svincolo a Sud. Gli interventi che oggi si ipotizzano e che riusciamo a intravedere all’orizzonte vanno nella direzione del miglioramento della sicurezza e dei livelli di servizio. L’uscita a Sud si rivela nevralgica sul piano della razionalizzazione dei flussi di traffico, con conseguente decongestionamento di quelli che penetrano in città. La Regione ha chiesto all’Anas uno studio di tracciato che non interferisse con il traffico dell’arteria. Con la proposta di delibera del Consiglio comunale si chiede alla Regione Calabria di identificare il tratto della A2 tra lo svincolo di Cosenza e quello di Altilia quale “grande opera infrastrutturale di rilevanza sociale, avente impatto sull’ambiente e sull’assetto del territorio e pertanto di particolare interesse pubblico e rilevanza sociale”. Il Lotto 0 prevede il potenziamento dello Svincolo di Cosenza compresa la realizzazione di due nuovi accessi alla città, lato carreggiata nord e lato carreggiata sud. L’altro intervento rilevante riguarda poi i lotti 4 e 5 unificati, dal Km 279+533 (viadotto Corsopato escluso) al Km 287+492 (svincolo Altilia incluso), compresi i viadotti Stupino e Ruiz. Per come acclusi nei relativi elaborati progettuali predisposti da Anas e trasmessi all’Amministrazione comunale e che fanno parte integrante della Delibera di Consiglio, consentendo pertanto alla Regione Calabria di ritenere acquisito il parere preventivo dell’Amministrazione Comunale e ad ANAS di procedere direttamente al progetto di fattibilità tecnico-economica (PFTE) nonché alle successive fasi progettuali, nel rispetto delle disposizioni del decreto legislativo 50/2016 e s.m.i. si chiede, inoltre, al Ministero delle Infrastrutture e alla Regione Calabria di inserire nel redigendo Contratto di Programma ANAS 2021 – 2025 le somme necessarie alla realizzazione degli interventi illustrati. Francesco Caruso ha indicato in 400 milioni di euro la cifra già disponibile per coprire gli interventi prioritari, come il potenziamento dello svincolo di Cosenza e l’altro di Altilia. Caruso ha insistito sui vataggi derivanti dal potenziamento dello svincolo di Cosenza “che – ha detto – consentirà di decongestionare la rotatoria di via Pasquale Rossi con una migliore distribuzione del traffico autostradale. Uno snodo importante che consentirà inoltre di raggiungere la parte a Sud (l’uscita è prevista verso Ponte Carolei). Da lì si penetrerà in città attraverso un’altra rotatoria. Tutti i sindaci dei 12 comuni interessati al tracciato, con il Presidente della Provincia hanno mostrato compiacimento e stanno predisponendo le relative delibere che approveranno prossimamente. Sarà un’opera di grande sviluppo del territorio con un notevole indotto sociale ed economico”. La delibera è stata poi approvata all’unanimità.
Con una richiesta specifica il capogruppo del PD Francesco Alimena ha poi chiesto di anticipare la discussione sul riconoscimento della cittadinanza onoraria simbolica ai minori stranieri (ius soli) attraverso la modifica dello statuto comunale con l’approvazione dell’articolo 19 bis.
Ad illustrare il punto la consigliera comunale Chiara Penna che ha lungamente perseguito con tenacia questo obiettivo.
“Oggi – ha detto Penna – si vota per completare l’iter iniziato oltre un anno fa. Le ragioni politiche sono state già ampiamente espresse anche nella commissione che presiedo e ringrazio tutti i consiglieri di maggioranza che hanno sostenuto sin da subito la proposta. In commissione ci sono state anche osservazioni condivise da parte del gruppo Bianca Rende, così come dal Consigliere D’Ippolito, anche se poi legittimamente e coerentemente con le sue idee, ha votato contro. La cittadinanza – ha aggiunto Chiara Penna – implica appartenenza, rispetto di un comune ordinamento legale e partecipazione, tre concetti che trovano una sintesi in 2 parole: popolo e nazione, che a loro volta comprendono un fattore, che è il territorio e l’inclusione sociologica legata ad esso. Conferire la cittadinanza onoraria a dei bambini significa pertanto – ha ribadito la consigliera Penna – dare maggiore dignità al concetto stesso di cittadinanza onoraria, altro che deminutio. Bisogna fare i conti con il fatto che la cittadinanza non è un concetto universale, ma, come tutti i concetti, è figlio dei tempi. E i tempi sono cambiati e cambieranno. Compito e diritto-dovere di ogni ente locale è quello di poter riconoscere la cittadinanza onoraria a chicchessia, condividendone il valore. Riconoscere la cittadinanza ai bambini stranieri significa dare al concetto di cittadinanza un valore aggiunto”.
Subito dopo è intervenuta la consigliera Alessandra Bresciani che ha ringraziato l’intera Amministrazione comunale da parte della Consulta Intercultura e del suo Presidente Ibrahima Deme Diop. Quindi ha invitato i presenti ad intervenire domenica 3 dicembre, alle ore 17,00, al Museo dei Brettii e degli Enotri dove sarà presente il Presidente del Comitato per i diritti Umani, il giornalista Mario Marazziti.
Contrarietà, invece alla proposta di modifica dello statuto circa il conferimento della cittadinanza per i minori stranieri è stata poi espressa dal capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Spadafora. Per due ordini di motivi: “perché la cittadinanza onoraria non accresce alcun diritto legale, essendo una semplice onorificenza, e poi perché lo statuto comunale solitamente viene modificato con il consenso unanime di tutti i consiglieri”. Spadafora ha poi richiesto all’aula e al Presidente del consiglio comunale il ritiro del punto all’ordine del giorno. Dopo le dichiarazioni di voto durante le quali al voto contrario del consigliere Michelangelo Spataro si sono succeduti quelli favorevoli di Francesco Luberto, Giuseppe Ciacco, Mimmo Frammartino e Francesco Alimena è intervenuto il Sindaco Franz Caruso che si è soffermato sul punto relativo agli interventi sull’A2 che il primo cittadino ha voluto fosse illustrato dal consigliere ed ingegnere Francesco Caruso “perché – ha detto il primo cittadino – dal primo momento abbiamo seguito insieme questa pratica e mi sono avvalso anche e soprattutto delle sue competenze professionali in materia. Abbiamo portato insieme all’esame e all’approvazione del consiglio comunale un’iniziativa assolutamente importante per la città di Cosenza, anche a dimostrazione del fatto che, al di là delle diverse posizioni politiche, che poi si traducono nell’esercizio democratico del confronto in quest’aula, non vengono meno le nostre reciproche posizione di minoranza e maggioranza. Lo ringrazio per tutto quello che abbiamo fatto insieme e che oggi si è concretizzato in un passaggio che mi auguro farà vedere presto la luce presto a questo progetto che devo dare atto ha ricevuto un iter accelerato e un impulso da parte dell’allora assessore ai lavori pubblici della Regione Calabria, prof.Mauro Dolce che ringrazio per l’attenzione che ha avuto nei confronti della nostra città”. Poi il Sindaco ha rivolto un ringraziamento alla consigliera Chiara Penna per questa bella iniziativa che pone Cosenza al livello delle città più progressiste del nostro Paese e lo ha fatto con l’impegno e la determinazione propri di una donna che sposa un progetto che sappiamo essere un messaggio che noi mandiamo ai nostri parlamentari perché in sede legislativa nazionale possano portare all’approvazione di una legge che possa determinare il cambiamento in ordine a questa materia. Ma Cosenza – ha sottolineato ancora il Sindaco – si mette al passo delle altre città progressiste e lo fa senza demagogia e illogicità, ma con un atto di civiltà che Cosenza vuole mettere in campo per dimostrare la sua ospitalità e accoglienza verso tutti coloro i quali scelgono di rimanere in questa città. Noi sappiamo che i migranti non sempre sono liberi, anzi, mai lo sono. Vengono da noi perché sono costretti a scappare dai loro Paesi per le ragioni più diverse, ma quando vengono qui e sono accolti poi decidono di rimanere. A loro non è consentito, finché non si realizzano quelle circostanze previste dalla legge, rimanere da regolari nel nostro territorio. Ma per noi sono tanti i regolari ce frequentano la nostra città, la nostra scuola, le nostre chiese i nostri centri di accoglienza e apprezzano l’accoglienza dei cosentini. E’ a loro che abbiamo rivolto questo messaggio che non può e non deve rimanere un fatto soltanto simbolico. Vogliamo sollecitare le forze politiche nazionali affinché si prenda atto che c’è una situazione che va sanata nel nostro Paese. Mi auguro che da Cosenza possa partire un messaggio importante e raggiungere i luoghi dove si legifera. E’ al Parlamento che ci rivolgiamo con questo atto ed anche con tutti gli atti successivi che questo Consiglio comunale metterà in campo”.
Il punto è stato poi approvato con 22 voti a favore e 4 contrari (Francesco Spadafora, Michelangelo Spataro, Francesco Caruso e Ivana Lucanto)
Si è poi passati alla trattazione del punto relativo al bilancio consolidato. Ad illustrare il documento contabile è stato il dirigente del settore Bilancio e risorse finanziarie Giuseppe Bruno. Nel dibattito che ne è seguito sono intervenuti i consiglieri Spadafora, Luberto, Frammartino, Spataro, D’Ippolito e Tinto.
Subito dopo sull’argomento è intervenuto nuovamente il Sindaco Franz Caruso che ha colto l’occasione per soffermarsi sulla situazione dell’Amaco, ribadendo che a breve sarà convocato un Consiglio comunale ad hoc. “Affronteremo questa vicenda – ha detto il primo cittadino – che, purtroppo, per i risvolti giudiziari che ha avuto, non consentirà più al Comune di Cosenza di intervenire direttamente nella soluzione di questo problema. Come tutti sappiamo – ha detto il Sindaco – la competenza adesso passa al liquidatore nominato dal Tribunale, ma per quanto riguarda, invece, le iniziative da assumere per dare continuità al trasporto pubblico locale che risolva la questione Amaco, la competenza passa ad organi superiori diversi dal Comune, ma questo non escluderà forme di intervento, di controllo, di sollecitazione, anche in supporto alle soluzioni che si andranno ad assumere in merito a questa annosa vicenda. Ne discuteremo – ha aggiunto Franz Caruso – e credo, d’accordo con il Presidente del Consiglio e di tutti i consiglieri bisognerà partire da una radiografia della situazione di Amaco che dovrà rappresentarci l’ultimo amministratore il dottor Mastrolorenzo che potrà fornire elementi di chiarezza di quella che è stata la gestione della nostra partecipata.In merito al bilancio consolidato che trova una piena condivisione da parte del collegio dei revisori che ha riconosciuto che il consolidato è stato redatto secondo gli schemi previsti dal D.Lgs. 118 del 2011, che l’area di consolidamento risulta correttamente determinata, che la procedura di consolidamento risulta complessivamente conforme al principio contabile e che rappresenta in modo veritiero e corretto la reale consistenza economica, patrimoniale e finanziaria del perimetro di consolidamento, che la relazione di gestione contiene la nota integrativa che risulta essere completa. A fronte di tutte queste cose positive che i revisori riscontrano c’è poi il problema del disallineamento con i conti della partecipata, unica ragione per la quale il collegio dei revisori esprime il parere negativo. Rispetto a quello che si è verificato che è un aspetto da approfondire in sede di discussione specifica nel prossimo Consiglio dedicato alla questione Amaco, è stato questo l’elemento inaspettato di natura processuale perché la sentenza del Tribunale di Cosenza non entra nel merito e non critica il comportamento tenuto dagli amministratori di Amaco e dai consulenti interessati a questa vicenda, ma utilizza un problema di natura procedurale perché ritiene che il voto del socio unico che riveste il ruolo di debitore e creditore è in una situazione di conflitto di interesse che rendeva inammissibile la dichiarazione di voto. L’Amministratore ci dirà pure se si intenderà impugnare quella sentenza”.
Il bilancio consolidato è stato poi approvato con l’astensione dei consiglieri Spadafora, Lucanto, D’Ippolito, Spataro e Francesco Caruso. Approvata all’unanimità la risoluzione presentata da Fratelli d’Italia.
Si è poi passati alla trattazione del punto all’ordine del giorno relativo alla modifica e integrazione del Piano della sosta che era stato approvato con delibera dello stesso Consiglio comunale il 2 maggio di quest’anno. Il punto è stato illustrato nuovamente dal dirigente del settore trasporti e mobilità Giuseppe Bruno che ha spiegato la possibilità, contenuta nelle modifiche, di ampliare di attivare l’abbonamento annuale agevolato, scontato rispetto alla tariffa ordinaria, attualmente riservato alle forze dell’ordine, per funzioni di primaria attività pubblica, anche a chi presta servizio in strutture sanitarie pubbliche e private.
E’ seguito un dibattito piuttosto articolato ed acceso che ha visto intervenire la consigliera Lucanto che ha espresso “un giudizio negativo per aver riscontrato anomalie incomprensibili”, preannunciando il suo voto contrario. Perplessità anche da Alessandra Bresciani che si è domandata “qual è lo scopo di pianificare un piano della sosta?” Agevolare il trasporto pubblico, car sharing, e tutte quelle forme di mobilità green. Evitare il più possibile l’accesso in città di automobili . Garantire una continua alternanza dei veicoli con soste temporanee? Quando Il Comune ha firmato la convenzione con Saba immagino che Saba abbia ipotizzato che l’impegno da parte del Comune non fosse quello di agevolare il parcheggio su strada. Quando avete approvato il piano della sosta era ovvio che si sarebbe verificata una situazione del genere. Tutti possono rivendicare lo stesso privilegio perché tutti i lavoratori sono al servizio della collettività. Il piano della sosta di Cosenza, a questo punto –ha aggiunto Bresciani – si rivolge e pesa economicamente solo sui pensionati, sui giovani e sui disoccupati e sui giornalisti di testate locali. È evidente che il nuovo piano della sosta non ha risolto il problema dei parcheggi selvaggi e fissi nelle zone a traffico limitato e non solo. Vedo costantemente soste diurne e notturne nelle solite vie note , tra tante, via Adua e Santa Teresa. Mi domando se pensare in modo diverso dagli altri prima, possa servire, a volte , ad evitare problemi più gravi poi”. Contrarietà è stata poi espressa da Caterina Savastano. “Avremmo dovuto privilegiare – ha detto – un altro metodo ed un percorso che rimane , per la parte che mi riguarda, irrinunciabile ovvero il preventivo confronto”. Sorpreso si è detto Francesco Luberto del fatto che una tale modifica venga discussa in consiglio, dal momento che non è stata approvata in commissione. “O si modificano le tariffe per tutti – ha sostenuto Luberto – o stiamo continuando a creare precedenti. La platea si estenderebbe sempre di più. Quindi ha proposto una mozione chiedendo un’estensione dell’agevolazione a tutti i lavoratori dipendenti che possano dimostrare un reddito fino a 20 mila euro. Sulla questione è intervenuta anche la consigliera Concetta De Paola che ha ricordato che una richiesta di estendere l’agevolazione fosse pervenuta espressamente dall’Azienda ospedaliera e che è stata posta in valutazione. Il consigliere D’Ippolito ha poi proposto due diverse mozioni, una tecnica ed una politica. Alle mozioni di Luberto e D’Ippolito si è poi aggiunta un’altra mozione presentata dalla maggioranza e di cui si è fatto portavoce il consigliere Aldo Trecroci con Raffaele Fuorivia. Messe ai voti, le mozioni di Luberto e D’Ippolito sono state respinte. Approvata quella della maggioranza che ha introdotto il criterio dell’urgenza della prestazione perché le categorie sanitarie abbiano l’agevolazione della tariffa scontata per la parking card. Sull’argomento è intervenuto anche l’Assessore alla mobilità e trasporti Damiano Covelli subito dopo ulteriori spiegazioni fornite dal dirigente Bruno che ha ribadito la compatibilità della pratica con l’assetto amministrativo. L’Assessore Covelli ha espresso apprezzamento per l’esposizione del dirigente Bruno “che ha chiarito alcuni equivoci che si stavano insinuando”. Poi ha ringraziato la consigliera De Paola “che ha fatto discutere la commissione”. Il nostro non è stato un arbitrio, ma un senso di responsabilità. L’aula è sovrana può decidere ciò che gli pare. Si sono ingigantite troppo le cose. L’arch.Bruno ha certificato la sostenibilità amministrativa della modifica”. Poi Covelli ha ricordato quando in pieno Covid il Sindaco precedente emanò un’ordinanza che garantiva il parcheggio gratuito ai medici dell’Ospedale. “La nostra è una delibera che consideriamo legittima e giusta”. La mozione Trecroci è poi passata con l’astensione della consigliere Bresciani e di Francesco Caruso.
In conclusione è intervenuto nuovamente il Sindaco Franz Caruso che ha espresso apprezzamento nei confronti del dirigente Bruno, “che non è – ha detto il primo cittadino – il dirigente della maggioranza , ma al dirigente del Comune di Cosenza che tra le tante incombenze trova anche il tempo di studiare le modifiche ai regolamenti. Questo è un regolamento che il consiglio comunale valuta se approvare oppure no. E questo compete agli uffici non ai consiglieri comunali. Ci sarà una valutazione che proprio in ragione della modifica avanzata dal gruppo di maggioranza lascia anche un margine di valutazione discrezionale all’Ente. Questo inserimento di una categoria, che fino a qualche mese fa, se non avessimo la memoria corta, ricorderemmo come gli angeli per la dedizione e l’assistenza che hanno fornito in un periodo particolare come quello della pandemia. E se oggi a quegli angeli riconosciamo qualcosa che non è un privilegio, abbiamo anche un beneficio per l’Ente. In quelle aree ci sono forme di parcheggio che non portano entrate all’Ente. In questo modo noi abbiamo pensato anche a quello che è l’interesse dell’Ente riconoscendo questo beneficio non al singolo, ma ad una categoria. Siamo consapevoli delle anomalie presenti in città e faremo di tutto per sanarle”.
Posta in votazione la modifica al Piano della sosta è stata approvata con il voto contrario del gruppo di Fratelli d’Italia e di Francesco Luberto e l’astensione di Alessandra Bresciani.