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Cosenza, il cordoglio del sindaco Caruso per la scomparsa di Eduardo Tarsia: “Città profondamente addolorata”

La città di Cosenza è profondamente addolorata per la scomparsa di Eduardo Tarsia, infaticabile animatore dell’Officina delle Arti, lo spazio teatrale di via Carducci, nel quartiere Spirito Santo, nel centro storico, nel quale aveva trasferito tutta la sua passione e il suo amore per il teatro. Con lui scompare un uomo perbene, dall’animo nobile, che ha dedicato un’intera esistenza alla sua “creatura”, battendosi fino allo spasimo per garantirle un futuro stabile e solido”. Lo ha detto il Sindaco di Cosenza Franz Caruso nell’esprimere profondo cordoglio per la scomparsa di Eduardo Tarsia.

“Consapevoli dell’importanza e dell’attenzione che andava riservata a questo autentico presidio culturale della città – ha aggiunto Franz Caruso nel suo messaggio di cordoglio – con l’Amministrazione che mi onoro di guidare ed anche con molti consiglieri comunali avevamo tentato un’operazione di salvataggio dell’Officina delle arti che versava in situazioni di criticità finanziaria che ne minavano la sopravvivenza. La scomparsa di Eduardo Tarsia – ha sottolineato inoltre Franz Caruso – non solo ci ha colti di sorpresa, lasciando attonita l’intera comunità cosentina, ma alimenta anche il forte rimpianto perché il percorso di rinascita della struttura che Eduardo aveva immaginato non si è potuto ancora compiere. In questo difficile momento, alla moglie, ai figli e a tutti i suoi familiari va il mio cordoglio personale e quello dell’Amministrazione comunale. Per lungo tempo, dal 2010, l’Officina delle arti, fondata da Eduardo Tarsia, ha rappresentato – ha aggiunto Franz Caruso – un autentico avamposto della cultura e dello spettacolo in città, uno spazio di forte democrazia e partecipazione nel quale, con la sua abilità di uomo di teatro navigato e che aveva fatto della generosità il suo tratto caratteristico, ha ospitato tante compagnie, a cominciare da quelle amatoriali ed inclini al teatro popolare, da Eduardo considerato espressione artistica da salvaguardare e sulla quale imbastire anche accurate ricerche, come quella dedicata a Ciardullo e a Ciccio De Marco (il testo “Fegato gruppo C, poste e Telegrafi” era diventato quasi una cifra di riconoscibilità della compagnia diretta da Tarsia). Ma l’Officina delle Arti col tempo si aprì anche alla musica jazz, ospitando protagonisti di vaglia anche della scena internazionale, uno su tutti il chitarrista brasiliano Irio De Paula. L’Officina arrivò ad un passo dalla sua consacrazione e dall’obiettivo che il suo fondatore aveva immaginato, sacrificando anche i suoi risparmi. Poi arrivò la pandemia a complicare ulteriormente le cose. Caro Eduardo – ha concluso il Sindaco Franz Caruso – la città di Cosenza non ti dimenticherà e troverà il modo di ricordarti adeguatamente e per come meriti”.

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