Il sindaco Franz Caruso, ha partecipato all’assemblea pubblica della Cisl di Cosenza a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare formulata dallo stesso sindacato “La partecipazione al lavoro” che disciplina, appunto, la partecipazione attiva dei lavoratori alla vita delle imprese in attuazione dell’art. 46 della Costituzione.
Nel sottolineare il rapporto proficuo, di confronto e collaborazione, che si è creato tra l’Amministrazione Comunale ed il Sindacato, il segretario provinciale della Cisl, Gianfranco lavia, ha tenuto ad affermare la necessità di creare un clima di unione più che di divisione, ritenendo che una comunità coesa rappresenti la piattaforma indispensabile su cui costruire e portare avanti processi di sviluppo. Un concetto quest’ultimo pienamente accolto dal sindaco Franz Caruso che ha affermato: ” La mia storia, la mia appartenenza e la mia cultura politica mi hanno sempre portato ad avere un rapporto di collaborazione, quanto meno di confronto con i sindacati, per ricercare insieme le condizioni di tutela per i lavoratori, ancora oggi soggetti deboli nel rapporto di lavoro. Sono un socialista, lo sanno tutti, iscritto da sempre al Partito Socialista che era il partito dei lavoratori. Ho quindi una particolare sensibilità rispetto a quelle che sono le esigenze e soprattutto i diritti dei lavoratori, spesso negati. Noi socialisti siamo i figli dello Statuto dei lavoratori, in cui era chiara una spinta verso l’art.46 della Costituzione, che deve essere ancora, dopo oltre 70 anni, attuato. Oggi finalmente la Cisl prende in mano questa battaglia ed è con soddisfazione che ne prendo atto, condividendola pienamente. Non lo ha fatto il Parlamento, non c’è stata questa sensibilità a livello governativo nazionale, per cui in questo senso risulta fondamentale e necessaria l’azione del sindacato”.
“Presentare questa legge – ha proseguito il sindaco Franz Caruso – è un atto di giustizia per costruire una società “giusta”. La partecipazione alla gestione delle aziende, così per com’è intesa nella nostra Costituzione, non significa spogliare l’imprenditore dei suoi poteri direttivi e dirigenziali, ma significa ascoltare e tenere conto anche della voce di chi vive direttamente l’azienda, che, proprio per questo, si rende conto, spesso, prima di altri dei problemi reali che presenta. In questo modo si possono meglio superare le difficoltà del presente ed evitarle in futuro. Rendere partecipe, inoltre, i lavoratori alle strategie imprenditoriali ed agli utili significa anche responsabilizzarlo, nobilitando la sua azione e professionalità”.
“Sono impegnato accanto al sindacato a portare avanti politiche attive per il lavoro anche a difesa delle aziende e delle nostre realtà imprenditoriali– ha concluso il sindaco Franz Caruso – perché soprattutto alle nostre latitudini molte imprese soffrono il problema specifico del nostro territorio rappresentato da due elementi particolari: corruzione e ‘ndrangheta. Un dato di fatto che non può essere ignorato, riconoscendo, quindi, le difficoltà degli imprenditori costretti a lavorare in un tessuto che presenta questo cancro sociale ed economico. Lavoriamo insieme, dunque, certamente per rendere efficace ed effettiva la partecipazione dei lavoratori alla vita delle aziende, ma al contempo lavoriamo insieme anche per arginare nella nostra realtà fenomeni annosi, assolutamente disgreganti e negativi, come quelli del malaffare, della corruzione e della mafia”.