Il sindaco Franz Caruso ha inoltrato questa mattina, al Presidente della Regione Calabria e commissario ad acta alla sanità calabrese, Roberto Occhiuto, una richiesta di chiarimento sulla vicenda dell’Elisoccorso di Cosenza, balzata ieri pomeriggio agli onori della cronaca a seguito della denuncia del gruppo del PSI in Consiglio Comunale di Palazzo dei Bruzi.
“Il gruppo consiliare del Psi a Palazzo dei Bruzi – scrive il sindaco Franz Caruso al Presidente Roberto Occhiuto -ha sollevato la questione relativa alla sospensione, da circa dieci giorni, del servizio di elisoccorso a Cosenza. Notizia confermata, a stretto giro di posta, da alcuni organi di stampa che aggiungono alla già drammatica vicenda, ulteriori elementi di biasimo. Mi riferisco al fatto che, sempre a detta dei succitati articoli di stampa, gli operatori in servizio alla base sita a Cannuzze di Zumpano, che ogni giorno rischiano la propria vita nel portare avanti la loro missione di salvarne altre, non sono neanche informati di quanto accade e si recano, da giorni, regolarmente ad espletare i turni loro assegnati aspettando invano, pare, l’arrivo del velivolo. Per come Lei potrà convenire con me, questa vicenda deve essere chiarita immediatamente e con certezza. Le chiedo, pertanto, nella mia qualità di Sindaco della città capoluogo di provincia, a cui è stato sottratto da dieci giorni un servizio essenziale per interventi di emergenza/urgenza salvavita, di sapere se ciò risulta vero o meno. Se la notizia dovesse essere veritiera Le chiedo, nella sua qualità di Presidente della Regione Calabria e di Commissario ad acta alla sanità regionale, di conoscerne le motivazioni ed il perché non è stata tempestivamente informata l’opinione pubblica e, soprattutto, gli operatori dell’elisoccorso in servizio alla base di Cannuzze di Zumpano che risulterebbero mortificati nella loro dignità professionale oltre che umana.
Tanto ho ritenuto necessario sottoporre alla Sua attenzione, richiedendo risposte certe ed immediate a beneficio della collettività cosentina tutta, a garanzia ed a tutela del diritto alla salute dei cittadini che non possono vedersi privati di un servizio fondamentale qual è appunto l’elisoccorso”.