“Siamo vicini ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai responsabili e a tutti i soci dell’Auser di Rende “sfrattati” dalla sede messa a loro disposizione in alcuni locali della scuola media “De Coubertin”. Come Cgil e Camera del Lavoro di Cosenza non intendiamo, anche perché non ci compete, entrare nel merito della decisione assunta dai commissari prefettizi che da qualche settimana amministrano la città di Rende, ma faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinchè questa decisione non diventi un ostacolo e non pregiudichi il prosieguo dell’encomiabile lavoro svolto dall’Auser di Rende nel campo culturale e sociale.
L’Auser rendese, grazie ai suoi responsabili e ai suoi volontari, in questi anni di esistenza è stata una struttura che ha messo in campo sempre attività di alto spessore, sia culturale che sociale, una struttura che ha sempre operato a favore della collettività e delle persone più fragili e più bisognose di sostegno, divenendo luogo di incontro contro la solitudine ed esperimento brillante di invecchiamento attivo; con i suoi quasi 300 iscritti, e non solo per loro ma per l’intera comunità, in questi anni, è stata biblioteca sociale, cinema, pittura, disegno, cultura, Università Popolare della Terza età, teatro e musica.
L’ Auser quotidianamente, con i suoi servizi e con i suoi volontari, ha supplito alle mancanze delle varie Istituzioni rappresentando così un patrimonio che sicuramente non può essere disperso. Perciò, invitiamo chi di dovere a dare vita a un tavolo per individuare una soluzione che impedisca la fine delle preziose attività finora svolte da questa struttura e che faccia restare l’Auser nella comunità che l’ha vista nascere e crescere. Come Cgil e Camera del Lavoro di Cosenza riteniamo assolutamente necessario che la questione venga affrontata e, soprattutto, risolta con urgenza individuando una nuova sede adeguata nel comune di Rende”.