“Il borgo marinaro con la sua storia scritta da generazioni di famiglie di pescatori e la cittadella fortificata bizantina, tra i marcatori identitari della Calabria straordinaria, rappresentano la combinazione più efficace per declinare quel turismo eco-sostenibile che si nutre delle emozioni della memoria e della blu-economy”.
È quanto dichiara il sindaco di Cariati, Cataldo Minò, esprimendo soddisfazione con i consiglieri comunali delegati alla pesca e alle politiche di promozione del porto Gabriele Alterino, alle politiche per i turismi e marketing territoriale Antonio Scarnato e alla cultura Alda Montesanto per le suggestioni che hanno accompagnato i diversi momenti culturali previsti per la Festa del Pesce azzurro, ospitata ieri (venerdì 11) in piazza Madonnina, sul lungomare Cristoforo Colombo.
“Eventi come questi – aggiungono – contribuiscono a risvegliare orgoglio e senso di appartenenza, preservare, celebrare e tramandare l’identità culturale e marinara e disegnare prospettive future”.
“Bollari: memorie dello Jonio”. È, questo, il titolo dello spettacolo teatrale che l’attore crotonese Carlo Gallo ha finora portato nei teatri di tutta Italia con oltre 400 repliche, immergendolo in un viaggio attraverso racconti orali trasmessi dagli anziani calabresi. L’intensa performance di Gallo ha rievocato l’essenza della cultura marinara, richiamando le melodie del mare e l’identità profonda di Cariati. Storie, intrise di amore, sacrificio e speranza, che rispecchiano i tempi in cui il mare non era solo una vasta distesa d’acqua, ma l’anima e il cuore pulsante delle comunità costiere.
Il docufilm Lampare nella notte di Andrea Belcastro, realizzato dal Flag I Borghi Marinari dello Jonio, ha portato alla luce la storia avvincente della famiglia Alterino, pescatori di lampara da generazioni a Cariati. Questa pratica, intessuta di tradizione e passione, si erge come simbolo di un’epoca in cui la pesca non era solo un mestiere, ma un modo di vivere, di sognare e di sperare. Con il film, Belcastro ha esplorato il contrasto tra l’essenza della pesca sostenibile e la pesca industriale intensiva”.