Domenica 13 agosto, ore 19.00, nel Castello Normanno–Svevo e area antistante, organizzata dal gruppo di animazione Rione Castello, in collaborazione con la Pro Loco e il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Morano Calabro, trasposizione scenica di un fatto realmente accaduto nel XIII secolo, la “Cattura e liberazione della principessa Benvenuta Fasanella”.
E così, dopo il recente successo della Festa della Bandiera, mentre ancora nell’abitato si ode l’eco dei tamburi e delle trombe, Morano raddoppia con un altro evento di natura identitaria: la I Festa Medievale.
Il programma prevede due distinti momenti: il primo, di carattere rievocativo, consiste nella rappresentazione in costume d’epoca del citato episodio, affidato ad una cinquantina di figuranti e ai Musici Arma Murani. Il secondo, del tutto ricreativo, è strutturato sull’intrattenimento e si protrarrà sino a tarda notte in Largo e Piazzetta Annunziata.
In funzione di ciò il maniero, le cui possenti mura costituiscono il perno centrale di questa nuova iniziativa, resterà fruibile per tutta la durata della manifestazione. Analogamente per gli allestimenti, i quali rimarranno in esposizione anche nei giorni successivi.
«Riteniamo fondamentale – dichiarano il sindaco Nicolò De Bartolo e il consigliere Mario Donadio – insistere sulla conoscenza delle nostre radici e di tutto ciò che ci identifica. La qual cosa si può ottenere non solo con la convegnistica e le azioni propriamente dette “intellettuali”, ma anche, come in questo caso, con altro genere di attività culturali. L’idea di ambientare nel castello una sceneggiatura dal vivo, con tanti personaggi, offre a tutti noi non solo l’occasione di riflettere sul nostro passato, ma risponde bene alle esigenze di promozione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale intraprese dall’Amministrazione comunale sin dal suo insediamento. Apprezziamo e sosteniamo perciò convintamente chi sta investendo tempo e fatiche nella definizione di questa I Festa Medievale e siamo grati a quanti, a vario titolo – concludono il primo cittadino e il consigliere – sono direttamente o indirettamente coinvolti nel progetto. Auspichiamo una partecipazione numerosa. Vi aspettiamo».