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Al via a Santa Sofia d’Epiro la III edizione di Ylberi Festival: artisti da tutto il mondo per promuovere attraverso l’arte contemporanea la cultura arbëreshe

Al via fino a domenica 6 agosto la nuova edizione di Ylberi Festival, progetto di riqualificazione urbana nato dalla collaborazione tra il Comune di Santa Sofia d’Epiro e l’associazione Rublanum, promotrice del progetto di street-art Gulìa Urbana.

Ylberi, parola albanese arcaica che significa arcobaleno, è un progetto che sin dalla sua prima edizione nel 2021 punta a promuovere e valorizzare attraverso l’arte contemporanea i valori e la cultura di una tradizione così antica e magica come quella arbëreshe, di cui Santa Sofia d’Epiro è oggi uno dei pochi comuni calabresi rimasti a custodia. Ylberi fa della storia – ma non solo – il punto focale attorno al quale si sviluppano progetti di riqualificazione urbana tramite la street-art, laboratori artistici per bambine e bambini, incontri di divulgazione e momenti musicali. Un festival ma non solo, Ylberi è un appuntamento annuale per lo sviluppo e valorizzazione del territorio.

A prendere parte al progetto nell’edizione 2023 saranno come consuetudine artisti provenienti da tutto il mondo: dallo spagnolo Kraser, che nelle proprie opere reinterpreta sculture classiche, rinascimentali e neoclassiche, a cui sovrappone figure, colori e geometrie che danno vita a un dialogo tra mondo antico e creazione contemporanea; Dùo Amazonas, duo di artiste formato dalla colombiana Lina Castellanos e dall’argentina Nati Andreoli, che concentrano la propria ricerca sulla figura della donna e sulla sua rappresentazione sociale; lo svedese Yash, che nei propri lavori trae ispirazione dalle persone, dagli animali e dai loro corpi, giocando con luce, colori e forme; l’artista italiano Giuseppe Palmisano che, con il contributo del gruppo folk Shqiponjat, lavorerà ad un nuovo capitolo del suo progetto fotografico “Vuoto”, con l’obiettivo di trasformare in opera d’arte l’intera comunità di donne arbëreshe che sceglierà di rispondere al suo appello, presentandosi la mattina del 3 agosto presso la palestra comunale di Santa Sofia d’Epiro; lo street-artist italiano, calabrese di nascita e con lavori ormai presenti in tutto il mondo, Attorrep.

Gli artisti partecipanti all’edizione 2023 di Ylberi aggiungeranno i loro lavori ad un carnet di opere già presenti nella comunità realizzate dagli altri artisti che sono transitati nel corso degli ultimi due anni a Santa Sofia d’Epiro: gli spagnoli Slim Safont e Marta Lapeña, il serbo Artez, la polacca NeSpoon, l’argentina Fio Silva, gli italiani Tony Gallo, SteReal e Claudio Morne, artisti che hanno contribuito fortemente alla rigenerazione culturale e urbana del territorio. Ylberi non dimentica di raccontare e sensibilizzare anche su tematiche sociali e di genere e si pone come fine ultimo l’educazione al bello, al rispetto della cosa pubblica e della comunità.

Accanto all’arte pubblica il programma di Ylberi presenta anche momenti di musica live, su tutti spicca giovedì 3 agosto il concerto dello storico collettivo reggae salentino dei Sud Sound System presso Piazza Sant’Atanasio. In apertura la band I Moti Rivoluzionari e a seguire l’after-show con il dj-set di Kayadub. Presenti anche nel programma musicale: Carella Curcio Duo (1 agosto), Un Paese Ci Vuole – Collettivo dj-set (2 agosto) e la Banda Musicale “V. Bellini” di S. Sofia d’Epiro diretta dal Maestro Mario Azzinnari e con la presenza dei maestosi costumi indossati dalle ragazze dell’Associazione Culturale “Gruppo Folk Shqiponjat”, che domenica 6 agosto dalle 18:00 guiderà il tour guidato di presentazione dei nuovi lavori consegnati dagli artisti alla comunità. Trovano anche spazio nel programma talk (come quello del 3 agosto in cui ragionerà sulla Street Art come nuovo modello di marketing territoriale), presentazioni di libri (2 agosto Eliana Godino con “Ritratti del Sud”), laboratori per i bambini e tour del museo del costume e del territorio.

Ylberi si caratterizza sempre di più come progetto che oltre che promuovere l’arte urbana e la rivalutazione territoriale si propone sempre più di educare al bello e al rispetto etico e civico dei nostri territori.

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