“Il Comune di Cosenza intende portare avanti ogni azione utile volta alla creazione di un tavolo istituzionale permanente Comune, Prefettura, Forze dell’Ordine, Confcommercio e le associazioni ed organismi di categoria per affermare una cultura della responsabilità nel consumo di alcolici, soprattutto tra i giovani”. E’ quanto affermano in una nota congiunta il sindaco Franz Caruso e l’assessore alla salute, Maria Teresa De Marco anche a seguito della iniziativa “Bevi responsabilmente” promosso da Fipe e ANM per sensibilizzare le nuove generazioni e i pubblici esercizi sull’utilizzo consapevole dell’alcol.
“La commissione sanità presieduta da Giuseppe Ciacco – proseguono il sindaco e l’assessore De Marco – ha già ampiamente affrontato la problematica ascoltando i referenti del Serf e garantendo la collaborazione dell’Ente per qualunque emergenza. Certo, da sola, l’Amministrazione Comunale non potrà farcela ad arginare e debellare il fenomeno cosiddetto dell’abbuffata di alcolici, di moda soprattutto tra i giovanissimi. Un fenomeno che ha rischi altissimi nella salute riscontrabili nell’intossicazione alcolica acuta che può portare al coma etilico ed alla morte. Ma la salute dei giovani, nell’utilizzo sfrenato di bevande alcoliche, per com’è noto, può essere messa a rischio anche a causa di comportamenti alterati dall’alcol che li espongono a essere vittime/artefici di incidenti stradali o atti violenti. Ecco perché è necessario intervenire, ognuno per le proprie competenze a tutela dei nostri figli e dei nostri nipoti”.
“Per quanto ci riguarda faremo quanto è nelle nostre possibilità e competenze – concludono il sindaco Franz Caruso e l’assessore de Marco – per sostenere i nostri ragazzi indicando loro una strada, non bigotta e retrograda, ma responsabile e sicura. In questa ottica saranno avviate necessarie campagne di sensibilizzazione, a cominciare dalle scuole in collaborazione con le famiglie, ma è necessario stringere sinergie per formare quella catena di protezione che oggi occorre ai giovani. In questa ottica si inserisce la nostra idea di un tavolo istituzionale permanente che, siamo certi, sarà accolta dai referenti del settore”.