“Esprimiamo forte preoccupazione per il vero e proprio disastro ambientale avvenuto il 22/06/2023 presso la discarica di Scala Coeli. Un disastro ambientale più volte preannunciato da associazioni, comitati, liberi cittadini attivi, ma sempre inascoltato, da parte di una politica regionale sempre meno interessata ad affrontare in maniera seria, etica, sostenibile, soprattutto da un punto di vista impiantistico, il problema della gestione rifiuti in Calabria. Ma quando il silenzio si rompe, le parole lasciano ancora più interdetti: ancora la Regione Calabria e i suoi organismi parlano di “ripristino” dell’Impianto di Scala Coeli, ad oggi sotto sequestro, e che dopo una settimana dal disastro non vede alcun intervento di contenimento del percolato defluito nei corsi d’acqua e quindi nei terreni limitrofi.
A livello comunale, dopo aver attivato tempestivamente gli uffici preposti, la Guardia Costiera e l’Arpacal, stiamo attentamente monitorando i corsi d’acqua e gli specchi d’acqua per valutare eventuali coinvolgimenti anche del nostro territorio, che al momento paiono decisamente esclusi.
È necessario *effettuare esami rigorosi, fare piena luce su quanto accaduto e verificare se realmente tale impianto offra gli standard di sicurezza* dichiarati ed ove ciò non dovesse sussistere, dichiararne immediatamente la chiusura e la bonifica repentina da parte della ditta che gestisce l’impianto.
Alla Regione Calabria chiediamo invece di tornare a mettere il tema della gestione dei rifiuti a capo della propria agenda politica, per non rischiare di assistere al solito scempio estivo, dove poi sull’onda della “emergenza” si autorizzano aperture di discariche e sversamenti pirateschi, a beneficio di pochissimi e a danno di tutti.
Vogliamo infine rassicurare il Consigliere comunale di Azione, Francesco Madeo, più propenso ad utilizzare dirette facebook invece di contribuire fattivamente, che mai la nostra attenzione è venuta meno rispetto all’impianto di Cotrica.
A seguito delle indicazioni emerse in Conferenza dei Servizi è stato necessario modificare il piano delle indagini. Parte delle modifiche hanno reso indispensabile una Perizia di Variante approvata con determina del 30/03/2023.
L’altra parte delle modifiche richieste in Conferenza dei Servizi ha invece reso necessario un nuovo affidamento ed attualmente siamo nella fase di consegna dei lavori di indagine che partiranno a breve.
Anche in questa occasione, così come per diversi altri interventi dell’Amministrazione, si assiste ad attacchi proprio in prossimità della realizzazione degli stessi: forse una strategia triste di far apparire una qualsivoglia ed inesistente incidenza sulle questioni? Poco importa.
Ciò che ci preme è ribadire la nostra attenzione massima a tutte quelle tematiche ambientali che non hanno confini: abitiamo tutti la medesima casa e siamo chiamati a custodirla con amore e devozione, proteggendola dalle tante speculazioni di ieri, oggi e domani”. Lo affermano in una nota I consiglieri Liliana Zangaro, Biagio Frasca, Isabella Monaco e Giuseppe Pugliese, Membri di maggioranza Commissione Ambiente.