Alla vigilia degli esami di maturità, la vicesindaca di Rende, Marta Petrusewicz, ha voluto indirizzare alle studentesse e agli studenti maturandi l’augurio dell’amministrazione comunale.
“Care Studentesse, cari Studenti, anche quest’anno molti di voi dovranno affrontare l’esame di maturità.
Questa prova segna una tappa importante del vostro percorso formativo, ma non solo.È un momento fondamentale della vita, una sorta di rito di passaggio che segna il vostro ingresso nella età adulta e che prelude alle prime scelte importanti per il vostro futuro”, si legge nella lettera.
“Si chiuderà infatti un ciclo di vita, ne inizierà uno nuovo: per alcuni fatto ancora di studio, per altri già di lavoro. Ciò che però accomunerà, senza distinzione, il futuro di quanti lasceranno i banchi di scuola, saranno responsabilità e doveri da sostenere nel ruolo di cittadini attivi e consapevoli, partecipi nel buon agire e nel buon comportamento. Sono certa, che l’impegno che avete profuso, anche durante il periodo della pandemia, insieme ai vostri professori e con il sostegno dei vostri genitori, vi ha consentito di acquisire la formazione culturale e l’esperienza di vita necessarie affinché possiate superare brillantemente questa prova importante e tutte le sfide che verranno. Cercate, dunque, di non preoccuparvi troppo: vivete questa esperienza con serenità e determinazione nella consapevolezza che raggiungere i traguardi della vita comporterà sempre sacrificio e impegno, ma anche soddisfazione e orgoglio”, prosegue la missiva.
“Seguite le vostre passioni, le vostre inclinazioni, ma non dimenticate che qualsiasi scelta voi facciate, lo studio dovrà rimanere una costante della vostra vita per stare al passo con i tempi e con i repentini cambiamenti del mondo del lavoro che imporranno una sempre crescente necessità di maggiori competenze. Non dimenticate che la cultura e la conoscenza sono l’unico fondamento per un mondo migliore poiché rendono le persone libere, critiche e consapevoli. Un sincero e affettuoso abbraccio a tutti voi, accompagnato da un grandissimo “in bocca al lupo” di vero cuore”, conclude Petrusewicz.