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Corigliano-Rossano, approvato il perimetro delle aree demaniali marittime non utilizzabili per usi del mare

La Giunta Comunale ha approvato il perimetro delle aree demaniali marittime, sulle quali sono state realizzate, negli anni, opere ed infrastrutture di pubblica utilità quali strade, marciapiedi, spazi pubblici, parcheggi e verde attrezzato e dove sarà necessario realizzare ancora altre opere utili a migliorare l’attuale l’offerta turistica. Queste aree saranno cedute in gestione dalle autorità marittime al Comune di Corigliano-Rossano. Questo tipo di consegna delle aree è prevista per legge a titolo gratuito e senza una specifica durata, in quanto ha validità per l’intera durata funzionale dell’opera pubblica o di urbanizzazione. 
 
Grazie al lavoro degli uffici comunali è stato possibile definire il perimetro di tutte queste aree che entreranno in possesso dell’Ente, per un totale di più di 400mila metri quadrati di cui 256mila a Rossano e 151mila a Corigliano. Oltre all’approvazione la Giunta ha dato mandato agli uffici di perfezionare la procedura di cessione delle aree in oggetto. Un processo che è dunque all’inzio del suo svolgimento. 
«Con la cessione di queste aree all’Ente – ha aggiunto l’Assessore all’Assetto del Territorio, Tatiana Novello – sblocchiamo finalmente la possibilità di poter gestire in chiave di manutenzione e sistemazione dei luoghi in maniera del tutto slegata dalle richieste di permesso delle autorità marittime, di fatto rendendo più celeri gli interventi e garantendo maggiore tempestività rispetto alle eventuali criticità che dovessero presentarsi, oltre che utilizzabili per finalità turistico-ricreative».
 
«Finalmente rendiamo il nostro Comune autonomo nella gestione completa delle sue aree marittime – ha commentato il Sindaco Flavio Stasi – in modo da non dover più penalizzare gli operatori turistici e mettere a reddito le molte aree demaniali marittime ad oggi inutilizzate, promuovere nell’ambito delle aree demaniali marittime ogni intervento che favorisca e incrementi l’attrattività della zona marina e stimolare, soprattutto nell’attuale contesto socioeconomico, gli investimenti allo scopo di favorire di creare occupazione».
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