“La festa dei lavoratori che oggi celebriamo, risulta ancora difficile da vivere a pieno per la grave crisi economica e del mercato del lavoro che soffre il nostro Paese a seguito della emergenza pandemica che abbiamo vissuto e, soprattutto, per il procrastinarsi della guerra in Ucraina, nel cuore della nostra Europa. Rimane, però, intatta la bellezza di una festa che unisce e dà speranza perché simbolo di grandi lotte, dei socialisti e dei sindacati, che hanno portato anche alla conquista di questa giornata dedicata ai lavoratori ed al lavoro. Lotte che devono proseguire perché, ed è del tutto evidente, il diritto al lavoro ed i diritti dei lavoratori non sono ancora pienamente e completamente assicurati e garantiti. In questa rinnovata lotta io ci sono, noi ci siamo come amministrazione comunale impegnata a togliere Cosenza dalle secche in cui l’abbiamo trovata, per risollevarci tutti insieme, senza lasciare indietro nessuno, tendendo sempre la mano a chi è meno fortunato. Lo dobbiamo fare con quello spirito di sacrificio che contraddistingue i calabresi ed i cosentini, accogliendo le sfide che abbiamo davanti e le opportunità che si presentano. A Cosenza la mia amministrazione comunale ha cominciato a seminare nel migliore dei modi. Adesso tutti dobbiamo annaffiare i solchi di questa semina che parlano un linguaggio chiaro di possibile ripresa e rilancio della città, a cominciare dai tanti cantieri di opere ed interventi pubblici che abbiamo aperto e che apriremo da qui a breve grazie ai progetti CIS ed Agenda Urbana, alle tante opportunità che siamo riusciti a cogliere provenienti dal PNRR. Non era facile né scontato, viste le situazioni disastrate e disastrose che abbiamo dovuto affrontare e risolvere e che certamente dovremo continuare ad affrontare e risolvere, toccare i traguardi che abbiamo raggiunto in soli 17 mesi di governo della città. 17 mesi è un tempo veramente irrisorio, non sono nulla nella vita di una pubblica amministrazione, ma noi abbiamo corso, comprendendo pienamente l’ansia dei nostri cittadini che ci hanno criticato, che ci criticano ancora, perché hanno vissuto dieci anni di vacuità, e che, quindi, ci avrebbero voluto super eroi per vederci attuare un cambiamento radicale ed immediato. Non si possono, però, cancellare con un colpo di spugna dieci anni di improvvisazione, di tante luci e feste a discapito delle casse comunali, a discapito dei servizi essenziali, del trasporto pubblico locale, di mobilità agevole e smart, di pulizia, di manutenzione di edifici pubblici e manto stradale ecc. Non continuo per non annoiare e, soprattutto, perché la mia amministrazione ha, comunque, già invertito la rotta, seppur con fatica, ed il cambiamento sarà presto visibile anche a quanti non piacerà vederlo. E’ questa una certezza che vive di fiducia, fiducia per la mia gente e per il mio territorio. Insieme scommettiamo su Cosenza e su noi stessi perché il Rinascimento Bruzio è appena cominciato, grazie alle iniziative culturali tra cui la nascita dell’Orchestra Sinfonica Bruzia che offrirà nuove opportunità di lavoro ai nostri giovani talenti, il nuovo rapporto con l’Unical che aprirà spin off nel Centro Storico, le opere pubbliche messe in cantiere, ed i tanti interventi già in campo. Tutto ciò contribuirà a rimettere in moto l’economia cittadina, portando con sé anche nuove opportunità di lavoro per tutti. Con questo spirito e con questa prospettiva auguro ai miei concittadini di trascorrere una buona festa dei lavoratori!”. Lo afferma in una nota il sindaco di Cosenza, Franz Caruso.
Cosenza: la riflessione del sindaco Franz Caruso in occasione della festa dei lavoratori
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