“Una cittadinanza rendese stanca, arrabbiata e disincantata, quella che emerge dai risultati del questionario di Innova Rende, un sondaggio somministrato ai cittadini rendesi tramite moduli online e durante gli incontri di quartiere organizzati dall’associazione ad Arcavacata, Isoletta, Roges e Villaggio Europa.
Ben 250 cittadini hanno compilato fino a questo momento il questionario sulla qualità della vita in Città, un risultato al momento parziale, che certifica, tuttavia, le innumerevoli problematiche e criticità quotidiane con le quali sono costretti a convivere i rendesi.
Giovedi 27 aprile presenteremo al Museo del Presente i dati dettagliati che sono emersi dal nostro questionario sulla qualità della vita a Rende. Sarà una giornata interessante, dove ci avvarremo del contributo prezioso di docenti dell’Università della Calabria come la Prof.ssa Catalano ed il Prof. Nocito e del confronto con rappresentanti di associazioni politiche, del mondo economico e del terzo settore che condividono con noi le medesime preoccupazioni riguardo lo stato di salute della Città”.
E’ quanto si legge in una nota di InnovaRende
Lorenzo Principe, segretario di Innova Rende, afferma: “In questi mesi, tanti hanno risposto al nostro sondaggio, dai risultati riscontriamo che il processo di periferizzazione di Rende, in corso da dieci anni, è ormai completato. Le denunce dei cittadini, raccolte nel corso della campagna di ascolto, dati alla mano, dimostrano che ci sono criticità onnipresenti su tutto il territorio rendese: la questione dei rifiuti e del decoro urbano, le strade dissestate, l’assenza di un piano dei trasporti in grado di collegare al meglio la Città con gli altri comuni dell’Area Urbana e, soprattutto, con l’Unical, senza dimenticare la carenza di servizi pubblici socioassistenziali, di spazi ricreativi per famiglie e di piste ciclabili. Una delle cose che maggiormente mi ha colpito, in senso negativo, parlando con i cittadini, è la loro netta disillusione verso la Politica e gli attuali Amministratori locali”.
Continua il segretario di Innova Rende: “I rendesi si sentono estranei ed isolati dalla conduzione politica della Città, lamentano l’assenza dai quartieri del Primo cittadino e dei suoi collaboratori, presenti solo nei momenti elettorali e poco consapevoli delle reali esigenze del territorio e dei suoi abitanti. Tutto ciò rappresenta la fine della Politica, intesa come servizio e come pilastro del senso di appartenenza dei cittadini alla propria comunità. Noi di Innova lavoriamo, ormai da più di due anni, per invertire questo trend negativo, riavvicinare le persone alla sana politica ed al reale impegno civico. Il connubio tra un forte senso di appartenenza ed un saldo legame fiduciario tra Politica e cittadini, per anni, è stato il segreto del successo e dello sviluppo di Rende. Siamo convinti che la società rendese abbia ancora gli anticorpi, le capacità e la dedizione per fermare il declino verso cui è stata proiettata dall’attuale Amministrazione, la quale si accinge a chiudere l’anno prossimo, salvo ulteriori e dannosi sconvolgimenti per la Città, in modo fallimentare, dieci anni alla guida del Comune.
Vi aspettiamo giovedì 27 aprile alle ore 17:30 presso la Sala Tokyo del Museo del Presente di Rende per analizzare e discutere tutti gli altri dettagli emersi da questa analisi sociale del territorio”.