È stato pubblicato in data odierna l’avviso pubblico del Comune di Corigliano-Rossano per la formulazione di proposte di collaborazione per la cura, gestione, manutenzione, miglioramento e attivazione di Villa Labonia e annessa ludoteca siti nel Centro Storico di Rossano.
Un atto che giunge sulla scia di quanto già messo in piedi in città nell’ambito dei beni comuni, dopo l’approvazione nel 2019 del “Regolamento comunale sulla collaborazione fra cittadini e Comune per la cura e la rigenerazione dei beni comuni” e la Delibera di Giunta del maggio 2022 che aveva individuato proprio Villa Labonia come bene su cui Esperimentare nuove collaborazioni.
L’avviso pubblico è aperto alla presentazione di proposte di collaborazione con l’Amministrazione Comunale da parte sia di attori sociali privati, anche no profit, che di singoli cittadini finalizzate alla cura e gestione dello spazio pubblico. Una volta giunte le proposte, l’Ente provvederà a vagliarle e ad avviare un confronto con i proponenti in modo da integrare i diversi progetti e sintetizzarli in un’unica unità progettuale che coinvolga tutti gli attori proponenti. La scadenza ultima di presentazione delle domande è fissata per le ore 12 del 25 gennaio 2023; gli interessati dovranno inviare le proposte a mezzo PEC all’indirizzo protocollo.coriglianorossano@asmepec.it utilizzando l’apposito Allegato A presente nel bando, consultabile al link https://ift.tt/cED9NQG.
«Inauguriamo una metodologia di gestione dei beni comuni molto ambiziosa – ha commentato il vice Sindaco Maria Salimbeni – che mira a coinvolgere quanto più possibile le associazioni e i cittadini che fanno un lavoro egregio sui territori e che possono in tal modo diventare protagonisti diretti della cogestione di un bene importante come Villa Labonia».
«Con il progetto dei patti sui beni comuni abbiamo ulteriormente acceso i riflettori sul coinvolgimento dei cittadini per la cura dei beni urbani e la rigenerazione di aree vitali per la città, dismesse o abbandonate – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – utilizzando sistemi innovativi della città attraverso una serie di strumenti innovativi, anche normativi, come i cosiddetti Patti di collaborazione tra cittadini e amministrazione locale. Un nuovo metodo per ridisegnare insieme i contorni di una città sempre più vicina alle esigenze dei residenti».