Sarà presentato venerdì 13 gennaio alle 9,00 nella sala consiliare di piazza Matteotti a Rende l’Atlante dell’Infanzia di Save the Children 2022.
Promosso dall’amministrazione comunale con Save the Children e la Federazione Italiana Medici Pediatri, l’iniziativa coinvolgerà le scuole cittadine interrogando e interrogandosi sui giovani nel post pandemia.
“I dati dell’atlante relativi al 2022 -ha spiegato la consigliera Chiara Lolli, promotrice dell’iniziativa- mostrano la necessità di mettere la salute dei bambini al centro di tutte le scelte politiche, dalla tutela dell’ambiente urbano alle mense scolastiche, fino agli spazi per lo sport e il movimento, con una particolare attenzione al tema della salute mentale degli adolescenti, fortemente colpiti dalla pandemia”.
“L’iniziativa nasce infatti dall’esigenza di sensibilizzare la comunità su tali temi, incentivando così il dibattito sulle linee d’intervento da attivare. “Come stai?” è la domanda che molti ragazzi e ragazze avrebbero voluto sentirsi rivolgere durante la pandemia e che ancora oggi non viene loro rivolta dagli adulti. L’Atlante dell’infanzia a rischio, giunto alla tredicesima edizione, sceglie di partire proprio da questa domanda per parlare di salute, perché l’ascolto dei problemi e dei bisogni è il primo passo per agire in modo efficace, perché oggi più che mai la salute e il benessere dei nostri bambini non sono garantiti in maniera adeguata”, ha proseguito la consigliera di maggioranza.
L’incontro vedrà la partecipazione di Carla Sorgiovanni, rappresentante regionale di Save the Children, Antonella Gagliano, neuropsichiatria Infantile dell’Università di Messina, Angela Gullo, rappresentante regionale Fimp gruppo di lavoro Abuso e Maltrattamento, oltre che di Teresa D’Andrea, presidente “Potenziamenti ODV”, Giorgio Porro, presidente RegiCS1 e Gianni Romeo, presidente Csv Cosenza.
Dopo gli interventi e le testimonianze da parte degli alunni è previsto un talk e le conclusioni affidate all’assessore regionale Emma Staine e a Marta Petrusewicz, assessora alla cultura del comune di Rende.