“Ti accorgerai com'è facile farsi un inutile software di scienza e vedrai che confuso problema è adoprare la propria esperienza” - Francesco Guccini, Culodritto
HomeCalabriaCosenzaIl movimento "Corigliano-Rossano pulita" denuncia i "vaneggiamenti" del Consiglio Comunale

Il movimento “Corigliano-Rossano pulita” denuncia i “vaneggiamenti” del Consiglio Comunale

“Come tutti i presunti scandali montati sulla stampa a cui l’opposizione ci ha abituati in questi tre anni e come da copione da palcoscenico del Consiglio Comunale, inevitabilmente assistiamo ad un accavallamento di argomenti e vaneggiamenti del tutto fuori tema rispetto al reale oggetto della convocazione e se non fosse per il Sindaco e per qualche consigliere comunale responsabile sarebbe davvero da dire “bhe cambiamo canale”.” E’ quanto denuncia il movimento “Corigliano-Rossano Pulita”.

Prosegue poi: “Così la sequela di interrogazioni che si avvicendano nei consigli, frutto dell’incapacità di alzare l’indice e fare un click o recarsi nell’ufficio per informarsi, diventa un modo per annacquare le sedute di consiglio, disertate spesso proprio dagli interroganti o rinviate su richiesta dalla stessa opposizione. Memorabile è stata la seduta in cui un gruppo di opposizione, anteponendo gli impegni della propria associazione a quelli della Città, fece convocare il consiglio comunale di domenica mattina, non presentandosi poi in aula ed accusando la maggioranza di aver convocato l’assise di domenica…fantastico!”

E ancora: “L’ultima trovata è stata rendersi portavoce in Consiglio Comunale dello stesso partito i cui esponenti locali e regionali (oggi nazionali) hanno prima promesso alla città di investire sul “meraviglioso” Capodanno di Corigliano-Rossano per poi dimenticarsene (ma noi no!), andando addirittura a spendere 2,6 milioni di euro per una pista sul ghiaccio a Milano “senza bando e con affidamento diretto. Per coerenza attendiamo un altro selfie con autodenuncia alla Corte dei Conti.”

“E cosa hanno fatto questi “portavoce” di opposizione? Avrebbero voluto trasformare il dibattito in Consiglio Comunale in un interrogatorio al Dirigente, lo stesso Dirigente che evidentemente sta scomodo a chi non vuole che ci siano rotazioni negli affidamenti, a quelli che “siccome non ho più l’esclusiva, la gestione è pessima e fallimentare”. Dirigente che invece con una impeccabile relazione ha smontato pezzo per pezzo quel nulla cosmico trasformato e gonfiato ad arte come “scandalo”.” Si continua a leggere.

Su un dato bisogna concordare, non è stata una semplice programmazione estiva…in realtà è stato un investimento sulla città e sul suo futuro. Sentire parlare oggi di marketing dagli stessi che lo hanno avuto in mano per anni ed anni nelle due ex città fa sorridere.

Passiamo ai “Numeri” del titolo, in Italia, lo ripeteremo all’infinito, la spesa media nazionale per le politiche a favore dello sviluppo turistico delle nostre città è di circa 23,64 euro per ogni singolo cittadino.

Quanto sinora programmato a Corigliano-Rossano fa registrare un dato addirittura inferiore alla metà rispetto a quello nazionale avendo l’Amministrazione Comunale deciso di portarlo a circa 10 euro per abitante. Gli ex Comuni ne spendevano meno di 2 euro. Un elemento che ci consente di fare delle riflessioni su quanto poco venisse sfruttato e si investisse sul potenziale turistico del nostro territorio.

La scelta dell’Amministrazione Comunale è quindi in controtendenza rispetto al passato e rispetto ad altri comuni calabresi ed infatti con la nostra programmazione turistica, non solo estiva, si è voluto investire di più in manifestazioni, campagne pubblicitarie, coordinamento del trasporto pubblico, spazi ed aree mai prima interessate da iniziative.

L’impreciso costo su cui i “giustizieri dei conti” pensano di scandalizzare l’opinione pubblica non è altro che miopia essendo al contrario le scelte fatte dall’Amministrazione sull’impiego di risorse frutto di un ragionamento organico e di una oculata gestione tenendo conto del ritorno economico degli investimenti per esempio con il lavoro di recupero della tassa di soggiorno (da 60.000 euro di incasso nel 2018 a circa 300.000 euro nel 2022).

Ed allora diciamolo che quasi 200.000 mila euro (tra eventi concertistici e festival delle appartenenze) non gravano sul bilancio comunale ma derivano da finanziamenti. Gli unici a non accorgersi che i progetti ed i programmi su cui si ottengono queste cifre sono “validi e meritevoli” altrimenti non verrebbero finanziati, sono proprio coloro che cercano in tutti i modi di insinuare dubbi laddove non ce ne sono.

Un investimento dignitoso può scandalizzare solo personaggi ancora legati ad anacronistiche programmazioni e magari alla lira come unità monetaria.

Personaggi che arrivano a chiedere le dimissioni di un assessore per una programmazione di successo!

Sicuramente se in passato si fosse pensato di più alle attività ricettive (turistiche) e meno alle villette residenziali sicuramente oggi avremmo avuto una marcia in più.

Che dire poi poi del Roccella summer festival citato più volte in Consiglio o il Turismo di Tropea, sicuramente realtà meravigliose da cui prendere spunto e migliorarsi con la differenza che tutti gli artisti esibitisi a Roccella erano a pagamento mentre il 90% degli spettacoli musicali in città sono stati completamente gratuiti ed anche questo è un dato fondamentale per chi vuole iniziare ad investire sulla città. Su uno dei borghi più belli d’Italia non c’è molto da dire basta farsi un giro sul sito istituzionale per comprendere qual’è la realtà ma comprendiamo anche che sia alla ribalta alle nostre latitudini per la sequela di “comunicati locali” frutto dell’ennesimo “affidamento diretto senza bando” per un importo di € 18.300,00 (e il MEPA?) ad un noto sfornatore di comunicati e diciamo la verità è il medesimo che confeziona comunicati per quasi l’interezza dei nostri oppositori. Forse la città è oicofobica a certi suoi figli.

Articoli Correlati