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Caso “Rende”, mozione di sfiducia non ammessa. La minoranza: “Solco profondo tra i cittadini e i suoi rappresentanti”

“Apprendiamo che il Presidente del Consiglio comunale ha dichiarato improcedibile la richiesta di ben nove consiglieri comunali di discutere la mozione di sfiducia del Sindaco
Stupisce che un’iniziativa di grande dignità politica e civile sia stata rigettata, applicando in maniera ottusamente burocratica la legge e ricorrendo ai più oscuri cavilli giuridici.
E’ mortificante per la città, che per qualche decimale in memo (0,4), non raggiunto perché un consigliere di minoranza non ha condiviso l’iniziativa, i consiglieri comunali e con essi i cittadini, debbano continuare a subire la lunga sequela di eventi che hanno determinato la paralisi amministrativa di una città già seriamente provata ed emarginata dopo otto anni della giunta Manna.
Il Presidente del Consiglio e la sua maggioranza fanno finta di ignorare che i promotori della mozione rappresentano oltre il 70% dell’espressione popolare della città;
che le vicende giudiziarie hanno segnato un gravissimo danno d’immagine alla città e che nel comune si è insediata una commissione d’accesso antimafia. Tutto ciò ha prodotto un solco profondo tra i cittadini e i suoi rappresentanti.
Per queste ragioni non ci fermiamo dinanzi agli ostacoli frapposti da una politica ormai alla deriva che non disdegna alcun mezzo pur di impedire il libero, civile e democratico confronto.
“Noi non intendiamo rinunciarvi, anzi riteniamo più utile ed efficace la richiesta di convocazione urgente del Consiglio comunale, a norma dell’art. 17 dello Statuto, poichè tale procedura consente  ad ogni consigliere, di minoranza e di maggioranza, di esprimere in Consiglio Comunale, la propria opinione ed assumersi le proprie responsabilità di fronte alla città di Rende.
Pertanto, presenteremo nelle prossime ore una richiesta di convocazione del Consiglio, comunale, in sessione straordinaria, a norma dell’art. 17 dello Statuto, con il seguente punto all’ordine del giorno: ‘Situazione politico – amministrativa della città alla luce delle recenti inchieste giudiziarie: discussione, determinazioni e indirizzi’.
Lo scrivono in una nota i consiglieri comunali di minoranza Beltrano Franco, Bonanno Luciano, Cuzzocrea Andrea, De Rose Massimiliano, Monaco Enrico, Morrone Michele, Pulicani Annarita, Principe Sandro e Talarico Domenico.
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