L’azienda Calabra Maceri di Rende, in provincia di Cosenza, ha consegnato buoni benzina a tutto il personale del gruppo, per un valore di centotrenta euro a testa, per tentare di attenuare e contenere l’impatto economico dovuto ai rincari dei carburanti.
“Era dovuto”, ha dichiarato Crescenzo Pellegrino, amministratore delegato della società , che parla dell’azienda come di “una grande famiglia, dove tutti devono stare bene”. “Un bonus – è scritto in una nota – negoziato e concordato, a Roma il 18 maggio di quest’anno, in occasione del rinnovo del contratto nazionale di lavoro tra Utilititalia, Confindustria-Cisambiente, Legacoop Produzione e servizi, Confcooperative Lavoro e servizi, Agci Servizi, Assoambiente e le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel, per tutti i lavoratori in servizio alla data dell’accordo, da riconoscere alle categorie rappresentate e volto ad indennizzare i dipendenti dei maggiori costi sostenuti a seguito dell’aumento del prezzo dei carburanti, che ha il valore aggiunto di non essere tassabile per i dipendenti. Il bonus è stato riconosciuto dai titolari dell’azienda all’intera forza lavoro, 450 dipendenti che, considerato l’ampio spettro delle mansioni espletate, è inquadrata in diversi settori, dal metalmeccanico a quello ingegneristico”.