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Caruso sulla sfiducia a Draghi: “Conseguenze drammatiche per il Paese”

“Non votare la fiducia a Draghi è stata una scelta irresponsabile, perché getta il Paese in uno stato di ingovernabilità, laddove, invece, c’era bisogno di stabilità”. Così all’AdnKronos il sindaco di Cosenza Franz Caruso, tra i firmatari della petizione per la permanenza di Draghi a Palazzo Chigi.

“Viviamo, infatti – aggiunge – un momento di grande crisi che si interseca con la guerra in Ucraina, con un contesto internazionale segnato dall’emergenza energetica e inflazionistica, senza dimenticare la pandemia che non è affatto stata sconfitta. Era necessario, quindi, mantenere la barra dritta e garantire la stabilità politica con una guida autorevole come il Presidente Draghi, riconosciuto tale da tutti i leader mondiali per come dimostrano le reazioni provenienti dall’estero affinché Mario Draghi resti a Palazzo Chigi”. “C’era tanto lavoro da fare – sottolinea il sindaco -, soprattutto occorreva definire una strategia di ripresa anche attraverso la gestione delle risorse del Pnrr ed assumere decisioni importanti per sostenere gli italiani rispetto ai generali rincari dei prezzi che si stanno registrando in ogni settore ed in particolar modo in quello energetico. La situazione di precarietà e provvisorietà venutasi a creare, invece, non consente assolutamente la possibilità di agire per come poteva e doveva operare un Governo nel pieno delle sue prerogative”.

“Penso – osserva il Primo cittadino – che le maggiori responsabilità siano da attribuire a Giuseppe Conte e, complessivamente, al Movimento 5 Stelle che, rispetto allo stato di profonda crisi internazionale che stiamo vivendo, hanno deciso di aprire una crisi politica nel Paese sulla questione dell’inceneritore di Roma, che è una questione di lana caprina. Ovviamente non votando la fiducia anche Lega e FI sono corresponsabili nella stessa misura dei 5 stelle del danno arrecato al Paese con la fine della legislatura Draghi”. “Queste tre forze partitiche – prosegue Caruso – hanno anteposto l’interesse di parte all’interesse del Paese. Per l’ex presidente Conte si è trattato di togliersi qualche sassolino dalle scarpe mentre per il Movimento 5 Stelle, Lega e Fi è il tentativo di guadagnare un qualche decimale in più in punti percentuale di consenso alle prossime elezioni. Cosa che credo e auspico non avvenga”. “Le conseguenze per l’Italia saranno drammatiche – aggiunge -, il Paese si ferma e tante proroghe e decreti legge che attendevano di essere votati non diventeranno operativi, dalla proroga del bonus 200 euro, al taglio del cuneo fiscale e a quello dell’Iva sui beni al consumo, per non parlare della riforma delle pensioni e del fisco che rischiano di saltare. C’è poi una evidente perdita di credibilità, di affidabilità e di autorevolezza dell’Italia nel contesto europeo ed internazionale. Perché con Mario Draghi – chiosa Caruso – avevamo conquistato autorevolezza, stabilità e fiducia non solo nel Paese ma soprattutto in Europa. Draghi era ed è una garanzia per l’Italia e per l’Europa”.

(AdnKronos)

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