Le quattro persone arrestate questa mattina dai carabinieri per due omicidi avvenuti nel Cosentino sono Pietro Lofaro, Romolo Cascardo, Luigi Berlingieri (detto “Occhi di ghiaccio”) e Alessandro Pagano. Berlingieri e’ stato condannato ieri, con altri, a 30 anni di carcere perche’ coinvolto anche nella ‘strage di via Popilia’, avvenuta il 9 novembre del 2000 a Cosenza. I quattro avrebbero avuto delle responsabilita’ nella morte di Luciano Martello e di Antonio Maiorano, quest’ultimo un operaio ucciso per sbaglio perche’ scambiato per Luciano Serpa, uomo dell’omonimo clan di Paola. In quel caso a sparare fu Bruno Adamo, poi condannato, che decise di pentirsi. Gli omicidi sono da inquadrarsi nella lotta tra cosche per il controllo del territorio.
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Si tratta dei delitti che ebbero come vittime Luciano Martello, ucciso a Fuscaldo il 12 luglio 2003, e Antonio Maiorano, ucciso a Paola il 21 Luglio 2004, quest’ultimo scambiato per la vittima predestinata, un uomo delle cosche locali, che era il reale obiettivo del piano di morte.