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Comitato Sanità Pubblica Pollino: “Ospedale spoke di Castrovillari con un solo medico e un solo infermiere”

“Il Comitato per la Promozione e la Difesa della Sanità Pubblica Pollino prende atto della proposta lanciata dal presidente Occhiuto, – si legge in una nota del Comitato – che chiede al governo di poter trattare la sanità calabrese come già avviene per l’esercito e la polizia, ossia come una realtà lavorativa disagiata per la quale prevedere incentivi economici per chi si rende disponibile a lavorare nei nostri ospedali.

La situazione attuale è di non attrattività del nostro sistema sanitario e di difficoltà a trovare figure professionali a cui proporre contratti di lavoro nei nostri ospedali.

La realtà è che ancora una volta, per esempio, – prosegue la nota – il Pronto Soccorso dell’ospedale spoke di Castrovillari, riferimento per un vasto bacino d’utenza nel territorio Esaro Pollino e, spesso, anche dell’alto Ionio cosentino, si è ritrovato ad avere operativi un solo medico e un solo infermiere. Mentre reparti come pediatria e pneumologia rischiano la chiusura per carenza di personale, come già precedentemente avvenuto per ortopedia.

Nonostante la Regione già nel 2019 sia stata autorizzata dal Ministero della salute e dal Ministero dell’Economia ad assumere un certo numero di operatori sanitari, purtroppo per l’insipienza dei Commissari Aziendali, i concorsi sono stati avviati solo in minima parte.

Riteniamo quindi che l’assunzione di nuove figure professionali negli ospedali sia urgente e indispensabile, che non prescinda però dall’assunzione a tempo indeterminato delle tante figure precarie che già da anni operano nelle nostre strutture sanitarie.  Vogliamo che si dica basta al precariato in ambito sanitario!

L’idea degli incentivi economici potrebbe essere accettabile, ma solo a determinate condizioni che auspichiamo vengano accolte da Occhiuto e portate ai suoi interlocutori nazionali.

È per noi importante e prioritario che la regione Calabria indica urgentemente concorsi per posti di lavoro a tempo indeterminato per risolvere la grave carenza di figure professionali nelle strutture pubbliche. La carenza di personale non solo medico, ma anche infermieristico, OSS e psicoterapeuti rappresenta ormai un’emergenza.

Riteniamo che eventuali incentivi economici debbano essere estesi a tutte le figure professionali che operano in ambito sanitario e che la misura economica sia riservata solo a chi lavora nelle strutture sanitarie pubbliche.

Intervenire sul sistema sanitario pubblico calabrese è per noi un doveroso impegno, – conclude il Comitato – che non può prescindere dalle assunzioni di personale, per concorso pubblico e per stabilizzazione di precari,  e dal rilancio della sanità territoriale”.

 

 

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