Quando il vino calabrese combatte le malattie oncologiche… Non è l’ultimo risultato di una ricerca scientifica in campo medico ma l’esito concreto di una iniziativa dei sommelier dell’AIS Calabria. Aderendo al Progetto nazionale Alba Vitae di AIS Italia, i sommelier calabresi hanno destinato il ricavato della vendita di speciali bottiglie Magnum di vino rosso della storica azienda Caparra & Siciliani all’associazione OncoMed che da tre anni ha avviato a Cosenza un centro con 30 medici volontari in 16 aree specialistiche che assiste malati oncologici in particolare di famiglie che versano in condizioni di difficoltà economiche.
Anche il vino può raccontare e sostenere condivisione, solidarietà ed impegno sociale. È questo Alba Vitae, il progetto AIS Calabria che ha visto quest’anno la più importante associazione del mondo del vino calabrese sostenere attivamente l’XI edizione di Alba Vitæ selezionando in Calabria il Volvito 2016, il Cirò Rosso Classico Superiore Riserva uno dei prodotti di punta e fin dalle prime annate fra i più premiati della cantina Caparra & Siciliani. L’azienda di Cirò Marina ha aderito con entusiasmo confezionando in esclusiva per l’occasione una versione magnum diventata anche segno tangibile di impegno solidale.
A conclusione della “campagna” – che ha visto coinvolti anche i sommelier AIS di Abruzzo, Veneto, Liguria, Marche, Molise, Sardegna e Sicilia con i vini delle rispettive regioni – nei giorni scorsi a Rende è stato consegnato il ricavato (un assegno di circa 1300 euro) in concomitanza d’una degustazione-top degli otto grandi vini scelti per il progetto “Alba Vitae”, con Manuela Cornelii – consigliere nazionale AIS e responsabile del progetto “AIS per il sociale”.
Alla manifestazione, guidata da Maria Rosaria Romano, che ha concluso con l’occasione il suo secondo e ultimo mandato da Presidente di Ais Calabria, sono intervenuti anche Salvatore Caparra della Caparra e Siciliani e Francesca Caruso – presidente di OncoMed, alla quale è stato consegnato l’assegno con il ricavato di Alba Vitae.
Giusto due giorni dopo l’evento, la scelta dell’interlocutore operata da Ais Calabria ha trovato piena conferma in un servizio giornalistico apparso su “Buone Notizie” del Corriere della Sera che ha dedicato ampio spazio alla OncoMed che con 16 aree specialistiche e 30 medici – quasi tutti ospedalieri – si occupa dei pazienti bisognosi cosentini e calabresi. “Nessuno di loro riceve un euro, tutti lavorano a titolo gratuito – ha riferito il quotidiano di via Solferino – Molti volontari danno una mano. In tre anni dallo studio OncoMed sono passati circa 500 pazienti che arrivano anche dalle altre province”.