Un gruppo di studenti dell’Università della Calabria – nell’ambito del Corso di Idrogeologia del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienza della Terra (DIBEST) – ha fatto visita ieri mattina al Campo Pozzi in località Medma, facente parte delle opere acquedottistiche gestite dalla Sorical. Ad accogliere gli studenti ed il Docente Giovanni Vespasiano, sono stati gli ingegneri della Sorical Massimo Macri (Responsabile Compartimento Centro), Paolo Mainieri (Responsabile Compartimento Nord) e Giuseppe Viggiani (Direzione Operativa), unitamente al personale di Zona, con Domenico Isola e Giuseppe Raguseo.
Il Campo pozzi Medma è stato potenziato di recente dalla Sorical perché in questa area è significativa la presenza di manganese e ferro nel sottosuolo. Sorical, in piena emergenza, ha provveduto a costruire una nuova sezione di filtrazione in due step, che ora consente di avere acqua potabile nelle giuste quantità per soddisfare una vasta area che va da Nicotera Marina, Ioppolo, Ricadi fino alla frazione Vulcano di Tropea.
Agli studenti sono state illustrate le attività di monitoraggio e manutenzione straordinaria dei pozzi che Sorical ha effettuato, negli ultimi anni, in diversi siti della Calabria, riportandoli, in svariati casi, ai valori di emungimento iniziali.
Sono state descritte anche le innovazioni tecniche e amministrative introdotte da Sorical, che consentono da tempo l’acquisto delle centinaia di elettropompe necessarie per i pozzi secondo criteri di economia ed efficienza. Il conseguente risparmio energetico – consistente e stabile nel tempo – costituisce un elemento particolarmente significativo alla luce dei recenti incrementi del costo dell’energia.
“Formare tecnici specializzati provenienti dalle nostre scuole e università fa parte della missione della nuova Sorical che la Regione Calabria sta costruendo”, commenta il Commissario della società Cataldo Calabretta. “Sorical in futuro guarderà sempre con maggiore interesse ai centri di formazione della Calabria. Abbiamo bisogno di ingegneri, geometri, periti tecnici e informatici, biologi e chimici. Personale che va prima formato attraverso percorsi di alta specializzazione e poi inseriti nei cicli produttivi. Con il presidente della Regione Roberto Occhiuto stiamo lavorando affinché la Calabria abbia al più presto il migliore servizio idrico integrato. C’è tanto la lavorare ma, dopo anni di inerzia, finalmente si stanno gettando le basi per voltare pagina”.