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Crosia, il gruppo consiliare “La città libera che vogliamo”: “Il sindaco Russo e l’opportunità del dissesto”

“Non possiamo dimenticare, e credo che nessuno abbia dimenticato le parole dette dal sindaco sia nella precedente legislatura che in questa legislatura, quando diceva che i problemi economici del nostro Comune erano stati tutti risolti; lo avete sbandierato ai quattro venti e in tante occasioni, oggi tutto a un tratto avete dichiarato un dissesto di proporzioni smisurate”. Così parla in una nota il gruppo consiliare “La città libera che vogliamo”.

“Non si devono neanche dimenticare le parole che noi dai banchi dell’opposizione abbiamo sempre detto sin dai primi consigli comunali di questa legislatura, quando vi mettevamo in guardia dalle vertenze dei creditori: infatti siete stati costretti a pagarli con notevoli aggravi di spese.

Quando vi mettevamo in guardia del fatto che mai nel nostro comune erano stati dati così tanti incarichi agli avvocati, e ancora oggi state continuando a farlo. Il nostro comune è diventato una manna per tanti avvocati, tra l’altro scelti quasi sempre da fuori. Incarichi, sempre per somma urgenza alle solite ditte, cognati, ex assessori ed ex assessora.

Vi abbiamo messo in guardia sul fatto che tutte quelle vertenze avrebbero fatto aumentare ancora di più i problemi del nostro comune, ma probabilmente qualcuno pensava di rinviare il più a lungo possibile il problema e quindi di lasciare ad altri, come si suole dire, la patata bollente”.

“Certo però i vostri stipendi sono stati sempre garantiti al massimo consentito dalla legge” – prosegue la nota. “Il sindaco si è fatto versare illegittimamente, da parte del nostro Comune, le somme relative agli oneri contributivi alla Cassa Forense. Noi crediamo che queste somme siano state versate illegittimamente, perché non ci sono le condizioni di legge, e per questo, come tra l’altro ci aveva consigliato di fare il sindaco Russo, ci siamo rivolti alla Corte dei conti per far luce su tutto ciò”.

“Certo potevate risparmiarvi quanto avete pubblicato nel post di due giorni fa, e mi riferisco a tutta la compagine di maggioranza, ad esclusione di nessuno, perché ricordo a voi e ai cittadini che il post è stato fatto a nome del sindaco e di tutta l’amministrazione (ovviamente di maggioranza), e nessuno di voi si è dissociato da quanto dichiarato.

Dare la responsabilità della vostra incapacità amministrativa alla crisi economica generale è davvero vergognoso.

Dare la responsabilità della vostra incapacità amministrativa ai cittadini accusandoli di non pagare le tasse, quando non siete stati nemmeno in grado di emettere le bollette, e quando lo avete fatto, lo avete fatto in modo sbagliato, e avete dovuto rimodulare tutto, ed ancora oggi quelle bollette non sono arrivate”.

“Ma quale crisi economica generale, – continua il gruppo consiliare – ma quale pandemia: la colpa di tutto questo è solo vostra, è solo colpa della vostra incapacità amministrativa, è colpa della vostra politica dello spreco. La tassa sui rifiuti è stata aumentata del 100%”.

“Ci avete chiamato bugiardi, falsi, accusandoci di aver inventato tutto, ma la verità è venuta a galla!

Dove sono finiti i soldi dei cittadini, quelli incassati dal tutor (circa 20 milioni di euro accertati)?

Ma davvero pensate di poter offendere l’intelligenza dei cittadini con articoli senza senso?Davvero pensate di poter offendere i cittadini accusandoli di non pagare le tasse?

Ma voi veramente pensate di poter dare ad altri la colpa dei vostri DISASTRI dovuti solo alla vostra INCAPACITÀ AMMINISTRATIVA”.

“Una mistificazione storica vergognosa, – conclude la nota – ma la storia parla chiaro, fortunatamente. Che cosa ha fatto il sindaco Russo dal 2014 in due consiliature? Ha dissestato il comune di Crosia con una intensità preoccupante. Sarebbe interessante con documenti e non con affermazioni gratuite, confrontare la realtà degli ultimi anni. Davanti all’evidenza di un dissesto di proporzioni enormi, il vecchio vezzo di addebitare le responsabilità a chi c’era prima, questa volta non regge perché chi c’era prima è lo stesso Sindaco che ha il torto di avere sforato ogni possibilità debitoria. Vedremo fra qualche settimana la triste realtà e i cittadini vedranno che “il Re è nudo” con tutti gli accoliti della sua sgangherata corte.

Un disavanzo di (-12 milioni di euro)

Fondo credito di dubbia esigibilità (–18 milioni di euro)

Piani di rientro per rifiuti, anticipazioni di cassa e prestiti ministeriali per oltre (-6 milioni di euro)

Un dissesto di proporzioni mai viste”.

“Ricordiamo cosa ha detto il sindaco nell’ultimo consiglio comunale del 28 maggio scorso: «Cari cittadini il dissesto è un’opportunità. Si chiude una fase e se ne apre un’altra».

Il sindaco Russo vive su un altro pianeta!

L’unica cosa che potete fare è ammettere il vostro fallimento dimettendovi tutti insieme al più presto possibile”.

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