Anche il presidente Anci Calabria, Marcello Manna, accompagnato da una delegazione di colleghi provenienti da ogni parte della regione, prenderà parte domani a Roma, insieme agli altri circa 300 sindaci, alla cerimonia della Festa della Repubblica, guidati dal presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, e dal presidente del Consiglio nazionale, Enzo Bianco.
La sfilata si terrà a via dei Fori imperiali, dopo uno stop di due anni dovuto alla pandemia. Come nelle precedenti edizioni, la scelta di far aprire la sfilata ai primi cittadini con le loro fasce tricolori servirà a sottolineare e valorizzare l’impegno degli ottomila Comuni italiani quale “prima linea” istituzionale e tessuto connettivo del Paese anche in termini di accoglienza e inclusione dei profughi dell’Ucraina.
“Mai come in questo momento storico, contraddistinto dai pericoli che la politica estera pone, è necessario trasmettere ai nostri cittadini il senso di unità che proprio nei momenti difficili ha reso più forte la nostra nazione e i principi democratici contenuti nella nostra costituzione. Il due giugno ricordiamo la nascita della Repubblica, ma anche principi su cui si fonda la nostra Costituzione”, ha scritto Manna in un messaggio indirizzato ai primi cittadini.
“In occasione della celebrazione del primo referendum istituzionale con il quale, il due e tre giugno 1946, i cittadini italiani furono chiamati a scegliere la futura forma di governo dello Stato dopo la caduta del regime fascista, le istituzioni che rappresentiamo come sindaci debbono essere il faro delle proprie comunità e sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni sui sacrifici fatti dai giovani di oltre sessant’anni fa che ci consentono di vivere in un paese libero e democratico”, ha proseguito il presidente.
“Domani celebreremo,dunque, la loro memoria e impegniamoci ad essere i partigiani del tempo presente: la resistenza civile che ci ha reso più forti durante la pandemia ci spinga a ritrovare la coesione nazionale necessaria a sostenere la partecipazione della cittadinanza alla vita sociale e politica, garantire i diritti umani e sociali egualmente riconosciuti a tutti, a creare le condizioni all’esercizio effettivo della Costituzione, base solida su cui poggia la nostra democrazia”, ha concluso Marcello Manna.