L’assemblea civica della Città di Cassano All’Ionio, riunitasi nel salone di rappresentanza “Gino Bloise” del Palazzo di Città, sotto la presidenza di Lino Notaristefano, assistita dal segretario Ciriaco Di Talia, dopo la consueta fase delle comunicazioni, ha discusso e approvato, a maggioranza, tutti i sette temi posti all’ordine del giorno della seduta.
Sui primi cinque punti, riguardanti in particolare l’approvazione delle aliquote e detrazioni IMU, riconfermate per l’anno 2022 (L. 27 dicembre 2019, n.160); la Determinazione dello schema regolatorio adeguato, per la definizione degli obblighi di qualità contrattuale e tecnica relativi al servizio rifiuti vigenti dal 1° gennaio 2023; l’Approvazione del Piano Economico Finanziario 2022-2025 e delle tariffe TARI anno 2022; sull’Istituzione e approvazione del Regolamento Comunale per la disciplina dell’addizionale comunale all’Imposta sul Reddito delle persone fisiche e la determinazione dell’aliquota anno 2022; e sull’Approvazione del Regolamento per la concessione di benefici a nuove imprese che si insediano nel Comune di Cassano All’Ionio, ha tenuto circostanziate relazioni l’assessore delegato al bilancio e finanze, Antonino Mungo. I consiglieri di minoranza, a parte la Garofalo che su alcuni punti si è astenuta, hanno votato contro. L’assessore ai lavori pubblici, Leonardo Sposato, ha relazionato sui “Lavori di realizzazione del campo di calcio a 5 outdoor in Contrada Bruscate Grande, con particolare riguardo all’approvazione dello schema di cessione bonaria, licenziato a maggioranza e sui quelli di manutenzione di alcune strade in Contrada Bruscate, via Eubea di Sibari e sulla realizzazione della rotatoria e messa in sicurezza di tratti stradali in Contrada Prainetta, di cui è stato approvato lo schema di cessione bonaria, approvato all’unanimità.
Entrando nel merito, sia della riunione, alquanto “battagliata”, soprattutto tra il sindaco e la maggioranza ed esponenti della minoranza, che per i toni accesi ha portato anche alla sospensione dei lavori, sia degli argomenti affrontati e licenziati, tra questi, merita particolare attenzione – si legge ancora nel comunicato stampa – l’istituzione dell’addizionale Irpef. Avversata e non approvata dalla minoranza, per l’amministrazione comunale, ha tenuto a sottolineare, tra gli altri, il primo cittadino, in un contesto socio-economico fragile come quello Cassanese, ha scelto di evitare inasprimenti di aliquote e tariffe che avrebbero inciso negativamente anche sulle riscossioni, privilegiando iniziative di lotta e contrasto all’evasione e all’elusione dei tributi e dei canoni locali convinti come siamo del principio di solidarietà fiscale “pagare tutti per pagare meno”. Ha parlato di congiuntura straordinaria, dovuta sia all’emergenza sanitaria da Covid-19, sia alla guerra Russia – Ucraina e per ultimo allo spropositato aumento delle utenze energetiche, criticità che hanno imposto all’esecutivo e alla maggioranza, scelte politiche per continuare ad esercitare un ruolo politico amministrativo e garantire la qualità della vita all’interno della comunità cassanese. Pertanto, ha affermato il sindaco Papasso, per scongiurare di “bucare” il bilancio e causare un dissesto, ha optato per il gettito fiscale sicuro e costante nel tempo, costituito dall’addizionale comunale IRPEF,- aliquota unica in misura pari allo 0,8% -zerovirgolaottopercento- che comporterà un’entrata per l’ente locale di circa € 700.000,00 su una necessità di bilancio pari a euro 1.390.000.