Nel corso della giornata del 5 maggio, si è svolta in un hotel cittadino l’assemblea generale della CGIL Funzione pubblica che ha decretato l’elezione di Alessandro Iuliano alla segreteria della Fp di Cosenza.
I lavori si sono svolti alla presenza della segretaria generale nazionale di categoria, Serena Sorrentino, del segretario generale CGIL Calabria, Angelo Sposato, della segretaria regionale Fp CGIL Calabria, Alessandra Baldari e di Umberto Calabrone, segretario della Camera del lavoro di Cosenza.
Alla presidenza dell’assemblea, Manuela Aiello.
I lavori si sono aperti con i saluti e i ringraziamenti di tutti gli intervenuti alla segretaria uscente, Teodora Gagliardi, per il lavoro svolto in questi anni, la dedizione e l’impegno nel portare avanti battaglie per l’unità sindacale e la tutela dei diritti di tutti i lavoratori.
Quasi un plebiscito per l’elezione di Iuliano: su trentasette votanti, trentaquattro voti favorevoli, uno contrario e due schede bianche.
Alessandro Iuliano è dipendente dell’ospedale Annunziata di Cosenza. Nel suo percorso ha lavorato anche nella sanità privata entrando a contatto con diverse realtà, fatto, questo, che gli ha permesso di acquisire una vasta conoscenza della sanità territoriale.
Dal discorso di insediamento di Iuliano, sono emersi gli elementi identitari e gli argomenti che saranno al centro della sua segreteria: la difesa dei diritti di ogni singolo lavoratore e del principio di uguaglianza, una lotta intransigente per condizioni di lavoro chiare e trasparenti con un compenso equo e proporzionato, il rifiuto di qualsiasi guerra e di investimenti in armi e spese militari.
Un passaggio importante nel discorso del neo-segretario, è stato riservato alla pandemia “che ha evidenziato i problemi che caratterizzano il sistema sanitario ma anche gli enti locali, l’igiene ambientale e le funzioni centrali”.
Sulla sanità privata “c’è bisogno di interventi – ha spiegato il segretario della Funzione pubblica – per garantire rispetto delle regole, trasparenza, incremento della forza lavoro e rispetto contrattuale. Potremmo prevedere come requisito per l’accreditamento delle strutture private, l’applicazione di un contratto unico”.
“Fallimentare” è il giudizio di Iuliano sul commissariamento della Sanità: “Il debito è aumentato, i calabresi pagano le addizionali più alte d’Italia e i livelli essenziali delle prestazioni sono sempre più bassi. Ma quello che ci tocca più da vicino è la carenza di personale aggravata dal blocco del turn over: questo è il motivo principale che produce la chiusura di molti servizi e turni insostenibili per i lavoratori”.
Sulle Rsu, Iuliano sottolinea come “la CGIL è ancora il primo sindacato a livello nazionale e anche in Calabria ha confermato ottimi risultati in posti di lavoro strategici”.
Poi le battute finali che possono essere lette come una dichiarazione d’intenti alla base della sua segreteria: “La Fp CGIL è impegnata a rimettere in moto un processo per ridare spazio alla contrattazione collettiva, dopo anni di blocco, di politiche regressive e di attacco al lavoro pubblico. Ci impegneremo a contrastare le disuguaglianze e la precarietà e a ricostruire una cultura del diritto al lavoro che metta al centro dignità e salario”.