“Pochi possono dirsi: “Sono qui”. La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro” - Georges Braque
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“Costruire la Lega” a Cosenza, Golletti e Bruno i nuovi coordinatori della provincia e della città: “Una nuova fase del partito per tornare a governare”

di Roberta Mazzuca – Si è svolta presso l’Hotel Royal di Cosenza, dinanzi ad un’ampia platea di giovani, militanti, simpatizzanti, figure istituzionali e vertici del Carroccio, la conferenza stampa di presentazione del coordinatore provinciale della Lega, Arnaldo Golletti, e di quello cittadino, Davide Bruno. Il primo, ex consigliere comunale di Cosenza e segretario provinciale del MSI, il secondo assessore comunale nella prima giunta Occhiuto e poi consigliere sempre a Palazzo dei Bruzi, completano con la loro nomina la strutturazione della Lega anche in territorio bruzio. Un esordio che ha richiamato nella città figure quali il coordinatore regionale Giacomo Saccomanno, la capogruppo Simona Loizzo, il deputato Domenico Furgiuele e l’ex presidente della Regione Nino Spirlì.

MATTEO SALVINI IN COLLEGAMENTO: “GRAZIE AI COSENTINI E AI CALABRESI, COSENZA DIVENTERÀ FIORE ALL’OCCHIELLO PER LA LEGA”

Momento clou dei saluti istituzionali che hanno preceduto gli interventi dei due nuovi coordinatori, però, quello proprio del leader della Lega Matteo Salvini che, in collegamento telefonico, ha voluto personalmente complimentarsi con i due: “Innanzitutto una parola, grazie”, esordisce Salvini. “Lasciamo agli altri le polemiche, i litigi, le perdite di tempo. Grazie ai cosentini e ai calabresi. C’è bisogno di lavorare e risolvere i problemi. In tal senso, guai a ipotizzare un aumento di tasse sulle case, aiuteremo le famiglie e le imprese a pagare le bollette della luce e del gas, allungheremo fino a giugno lo sconto sul diesel e sulla benzina, che sono per noi la priorità, insieme al lavoro e all’aiuto alle imprese”.

“Lasciamo che gli altri parlino del DDL Zan, di legge elettorale, per noi priorità è il lavoro, il lavoro, e ancora il lavoro” , prosegue. “Ringrazio Simona Loizzo e tutti i dirigenti della Lega in sala per il lavoro fatto, e sono convinto che grazie al vostro impegno, Cosenza diventerà un modello, un fiore all’occhiello per la Lega non solo in Calabria, ma per tutta Italia. Nervi saldi, lavoro, pazienza, generosità, impegno, e paura di niente e di nessuno. In bocca al lupo”, conclude tra gli applausi il leader.

UNA NUOVA FASE DELLA LEGA: IL PARTITO, I GIOVANI, LE PERSONE. FURGIUELE: “NON COMUNICAZIONE DI QUARTA GENERAZIONE, USCIRE DAI SOCIAL E STARE TRA LA GENTE”

Dopo Salvini, la parola passa alle diverse rappresentanze del partito, che espongono la loro gioia in merito ai due nuovi incarichi, ma anche la propria visione di ciò che la Lega dovrebbe essere per il territorio e per la Regione. “Penso che questo sia un momento molto importante per la città e la provincia di Cosenza, – afferma Giacomo Saccomanno, segretario regionale della Lega – perché finalmente si comincia a fare politica, si comincia a ragionare sui territori, si comincia a costruire quello che può essere il futuro del nostro percorso sia come partito sia come cittadini di questa splendida regione”. Temi ricorrenti nel corso dei diversi interventi, infatti, una rinnovata fase del partito, una Lega che sta tra la gente, una Lega per i giovani allo sbando: “Oggi parte da Cosenza una nuova fase. Le persone che sono state nominate sanno che, oltre ad avere la responsabilità di attaccamento e adesione ai valori del nostro movimento, hanno il dovere di costruire, radicare e far crescere una comunità che deve avere come primo obiettivo quello di guardare allo sviluppo di questo territorio” – conferma poi l’onorevole Domenico Furgiuele. E continua: “Sacrificio e militanza sono dei valori che per la Lega valgono, dei punti di riferimento dai quali non si può prescindere”. Una militanza intesa come volontà, quella che reclama Furgiuele, “per abbandonare la cultura del piagnisteo e stare a contatto con la gente”. Polemizza, poi, con l’uso smoderato dei social, tuonando contro un modello di comunicazione di quarta generazione “che non appartiene alla Lega”, punzecchiando gli stessi giovani: “Essere orgogliosamente popolari e non populisti, chiedere ai giovani di partecipare, ai quali diciamo che il nuovo modo di essere rivoluzionari oggi è fare politica. Chiediamo ai giovani se hanno gli attributi di farlo, magari uscendo dai social, facendo una tessera che è simbolo di attaccamento e di fede al movimento, lavorando non da remoto come ci costringe il tempo di oggi, e stando lì dove serve, tra la gente”. Ma, in una contraddizione che strappa quasi un sorriso, se pensiamo al leader politico più mediatico del momento, proprio Matteo Salvini, promotore di una comunicazione che fa della strategia degli account la sua principale arma e delle dirette Facebook la sua preferita e particolare modalità di contatto con gli elettori, conclude: “Mi auguro di potermi fermare con tutti i militanti e simpatizzanti per scambiare il numero di telefono, e i contatti anche sui social”.

Segue poi l’intervento del senatore Fausto De Angelis, che afferma: “Salvini ha sempre avuto una grande attenzione per la Calabria. Non cadiamo nella rassegnazione, crediamoci, e soprattutto mi rivolgo ai giovani, affinché diano una mano a questa terra”. “Un augurio di buon lavoro ai nuovi coordinatori, che sono certa sapranno essere ottimi interlocutori agli interessi dei cittadini. Mi piace sottolineare che la Lega non è un partito che ama i salotti, ma che trae la sua linfa vitale tra la gente. I giovani oggi sono davvero allo sbando, ed è importante che siano nella politica” – afferma poi l’assessore regionale Tilde Minasi. Ancora, gli interventi e gli auguri di buon lavoro da parte di Cataldo Calabretta, per il quale “se oggi siamo qui è merito di Matteo Salvini, un nordista che crede nelle potenzialità del Sud”, del sindaco di Taurianova Rocco Biasi: “Sono forse il primo sindaco della Calabria eletto con il simbolo della Lega, e qui oggi a testimoniare la presenza di una Lega che aveva stentato in questo territorio a diventare prorompente, e che invece dopo l’avvento di Simona è diventata forte”, e di Pietro Spizzirri, componente della segreteria regionale: “Un piacere e un onore oggi presenziare a questo evento. Un grande augurio ad Arnaldo e Davide per costruire una nuova grande Lega”.

NINO SPIRLÌ: “COSENZA MI HA DATO LE DUE UNICHE DONNE CHE AVREI POTUTO SPOSARE DA RICCHIONE QUALE SONO, IOLE SANTELLI E SIMONA LOIZZO”

Atteso e commovente l’intervento di Nino Spirlì: “Sono qui per onorare Simona Loizzo, per riconoscerle la sua grande capacità politica, la sua vittoria elettorale, in una provincia in cui non era scontato che la buona Lega potesse vincere”, esordisce l’ex presidente della Regione. “Simona Loizzo non nasconde la polvere sotto i tappeti. Per questo la gente la ama, la ama Salvini, e la amo soprattutto io” – prosegue, affermando con simpatica franchezza il suo apprezzamento: “Cosenza mi ha dato le uniche due donne che io avrei potuto sposare da ricchione quale sono, Iole Santelli e Simona Loizzo. Due grandi politiche, due grandi amministratrici, due grandi amiche, due grandi donne, coraggiose e aperte al dialogo con tutti”.

Ne ha da dire, poi, anche sul tema “giovani”: “Mi sento giovane, perché questi cazzo di discorsi sui giovani li sento da quando ero giovane. Quando i giovani cercano di farsi strada, poi si trovano calci negli stinchi. E allora c’è qualcosa che non va: o è la parola giovane che viene usata malamente, o è l’intenzione che non è quella buona”. Un riferimento finale, poi, alla necessità, per fare politica, di essere persone umane: “Non carico i bauli di “blablabla”, la Lega deve essere un partito umano, e sapere anche quando è il momento di fare un passo indietro, perché magari siamo fuori luogo, fuori contesto, fuori tempo. Adesso è tempo di una Lega che lega” – conclude Spirlì, richiamando l’immagine del “buon bonsai, che diventa vecchio proprio perché sa cedere parte delle sue radici, perché anche esse diventano inutili. I più bei bonsai hanno radici fresche e sanno quando perdere quelle più antiche”. Una Lega che sia giovane, non anagraficamente, ma nella testa, desidera Spirlì, rivolgendo a Simona Loizzo tutta la sua stima e il suo appoggio.

I NUOVI COORDINATORI ARNALDO GOLLETTI E DAVIDE BRUNO PRESENTANO GLI OBIETTIVI DELLA LORO AZIONE

Ma quali sono gli obiettivi che concretamente si prefissano di perseguire i due nuovi coordinatori, sulla scia di quale idea si muoverà il loro operato? “Nel mio caso farei ricorso a Édouard Schuré, – ci risponde Arnaldo Gollettiil quale diceva che per essere editori giocondi, bisogna essere stati prima senatori fecondi”. “Uno degli obiettivi che ci poniamo come Lega è ritornare al più presto al governo della nostra Atene della Calabria” – afferma invece Davide Bruno. “Un obiettivo ambizioso, ma con costanza e perseveranza potremo raggiungerlo”.


Campagna di tesseramento al partito 2022, elezioni amministrative che si svolgeranno in 24 comuni della provincia di Cosenza, costruzione di un partito forte per tornare al governo della città, e ancora la realizzazione della città unica Cosenza-Rende, “di cui tutti parlano, ma che nessuno realizza. Ricordata come una creatura mitologica, e citata come una promessa, ma a volte anche come una minaccia”. Infine, la realizzazione del nuovo ospedale, “che mi auguro possa sorgere proprio nella città unica”. Questi gli obiettivi che il coordinatore cittadino, in sostanza, si prefigge, a cui seguono quelli di Golletti, che parla della costituzione di un form delle autonomie locali, di 24 nuovi sindaci e 300 nuovi consiglieri comunali, della funzione del difensore civico da delegare agli esponenti della Lega, e delle comunità come luogo privilegiato dell’agire politico.

LO SLOGAN DI SIMONA LOIZZO: “LA LEGA COME IN “MEDITERRANEO” DI JOVANOTTI”

A conclusione, l’intervento di Simona Loizzo, che cita le parole del cantante Jovanotti nel brano “Mediterraneo” come slogan del suo manifesto politico: “Adesso basta piangere, è tempo di rinascere, avanti amici, fiori che si aprono, sento il vento che mi chiama e partirò sempre navigando in un bicchiere di mediterraneo”.

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