“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla” - Gabriel Garcia Marquez
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Sigilli beni imprenditore ritenuto vicino cosche: di chi si tratta

Guardia di Finanzanuova26aprileÈ Giuseppe Borrelli, 52 anni, originario di Altomonte, l’imprenditore al quale sono riconducibili i beni per un valore di 22 milioni di euro sequestrati dagli uomini della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza di Cosenza. Borrelli, ritenuto dagli inquirenti vicino alle cosche operanti nella Sibaritide e destinatario di due interdittive antimafia, nello scorso mese di dicembre era stato arrestato insieme ad altre sette persone accusate, a vario titolo, di traffico e smaltimento illecito di rifiuti e di truffa in un’inchiesta della Dda di Roma. Il sequestro finalizzato alla confisca è stato eseguito da personale appartenente al Servizio Centrale Anticrimine e alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Cosenza, nell’ambito di una strategia avviata dalla Direzione Centrale Anticrimine assieme ai militari della Guardia di Finanza, del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Cosenza e del Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalità Organizzata in esecuzione di un decreto emesso dal Tribunale di Catanzaro – Ufficio Misure di Prevenzione su proposta della Dda di Catanzaro congiuntamente al Questore della provincia di Cosenza.

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Le indagini hanno riguardano le vicende patrimoniali e imprenditoriali, direttamente e/o indirettamente riconducibili a Giuseppe Borrelli, già in passato colpito da provvedimenti interdittivi antimafia, irrogati dal Prefetto di Cosenza nel 2016. 

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