Ha solo 18 anni e ha già stabilito un nuovo record italiano.
Anna La Croce si è laureata con 110/110 in Didattica della Musica al Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina, diventando oggi ufficialmente la più giovane laureata d’Italia. Solo quattro mesi prima, aveva concluso anche la maturità all’ITC XXIV Maggio di Taormina con 100/100.
La sua storia non è “solo” una storia di studio: è una storia di resistenza, rivincita e identità.
Perché Anna ha trasformato anni di bullismo in forza creativa e in ricerca musicale. Iniziando il suo percorso artistico già a 4/5 anni, seguendo le orme del fratello rapper Keven (in arte Kobra), Anna entra nel conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese (CZ) nel 2018/2019, dove supera brillantemente tutti gli esami fino al 2022, per poi proseguire al Conservatorio Corelli di Messina fino alla laurea a 18 anni.
Parallelamente porta avanti la sua attività da cantautrice: i suoi brani raccontano tematiche sociali, emotive e reali.
“La Scia del Tempo” è il suo primo brano totalmente scritto da lei, “Sto cercando te” (con Luca Napolitano) parla di crescita interiore, “Ci sono anch’io” (con Davide Valeri) si concentra sul bullismo, “Mai Silenzio” affronta l’ansia della mancanza, mentre “L’amore non è violenza” è dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne.
Anna ha già calcato palchi, aperture di concerti, master di perfezionamento, eventi nazionali e internazionali, raggiungendo anche la Medaglia di Bronzo mondiale categoria C al Performer Cup.
Oggi porta avanti la sua musica, ma anche un messaggio chiaro: il talento non è questione di età, ma di quanto si decide di crederci ogni giorno.
Continuerà ora gli studi alla Biennale di Didattica della Musica a Messina e in Canto Pop-Rock al Conservatorio Tchaikovsky.
E mentre la sua carriera cresce, cresce anche la sua community: con oltre 15mila follower su Instagram, Anna è anche una giovane influencer musicale che usa i social per parlare di arte, studio, valori e coraggio.
Anna La Croce non rappresenta solo un primato italiano.
Rappresenta una generazione nuova che non accetta la parola limite.