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La “Catanzaro Solidale” si confronta con l’assessorato alle politiche sociali

In vista del momento di confronto pubblico che la “Catanzaro Solidale” terrà a Palazzo De Nobili il 29 settembre, la rete di associazioni promossa dal “Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore” – presieduto da Daniela Fulciniti – ha fatto tappa all’Assessorato comunale alle Politiche Sociali.
Nell’allargare la rete e costruire nuove alleanze, non è possibile infatti trascurare il rapporto con le istituzioni, e con l’assessorato comunale alle Politiche Sociali in primis, da sempre il luogo di riferimento per le famiglie più in difficoltà. Eppure, nel questionario realizzato dal TDDM – dal quale ha preso origine la volontà di incontrarsi per venire incontro ai bisogni dei minori, e quindi delle famiglie, affrancandosi dalla logica “assistenziale” dei sussidi – è venuta fuori anche la solitudine dei “Servizi sociali”, costretti ad operare in emergenza e compressi dalle scadenze burocratiche legate ai bandi ed ai progetti. Gli assistenti sociali, quindi, come hanno avuto modo di chiarire, in rappresentanza della categoria, Diana Clericò e Carmen Puleo, oltre alla psicologa Sara Granato e al dirigente Antonino Ferraiolo, non sono messi nelle condizioni di assolvere a pieno le loro funzioni per l’enorme carico di lavoro richiesto, anche perché dei Servizi sociali si ha sempre un po’ di paura, essendo quelli che, nell’immaginario collettivo, “portano via” i bambini.
Difficile che ci si rivolga, quindi, ai Servizi sociali per motivi diversi dai soliti aiuti economici, fatta eccezione per le famiglie con figli con disabilità interessate anche ad attività ricreative e legate allo sport.
Ecco perché la rete della “Catanzaro Solidale”, alla quale aderisce anche il CSV Calabria Centro (rappresentato per l’occasione dal consigliere Salvatore Fulciniti e dall’addetta stampa Benedetta Garofalo) – composta, tra gli altri, da “Libellula Afasp” con Natalia Barillari; dall’Istituto Palazzolo rappresentato da Sonia Cilurzo; dalla Fondazione “Albero della Vita” con Monica Corapi e Nancy Cassalia, dall’associazione “Padre Pio”, con la presidente Maria Teresa Marchetti ed il tesoriere Giovanni Monaco, e da “Vitambiente” con il presidente Pietro Marino, senza dimenticare il prezioso contributo di Loredana Calascibetta, già funzionaria del settore delle Politiche sociali, impegnata come volontaria sia del TDDM che dell’associazione “Don Pellicanò”, e di Eugenio Nisticò e Annarita D’Andretta, rispettivamente ex funzionario dei Servizi sociali e dell’Asp ed ex assistente sociale, vicini al TDDM – si sta allargando sempre più.
E’ tempo, infatti, che si discuta insieme e che, sempre insieme, si porti avanti “la voce” della comunità, delle famiglie, chiamate a diventare parte attiva del processo che le vede protagoniste come prima agenzia educativa della società, ma che vive una crisi di valori senza precedenti. E qui entrano in campo le istituzioni e gli enti del Terzo Settore, che fanno da cassa di risonanza dei bisogni e cercano di prevenirli. Come?
Intanto – come auspicato anche dall’assessore Nunzio Balcaro – incontrandosi a cadenza periodica e lavorando in una visione complessiva, costruita con il contributo di tutti. Ben vengano, poi, le idee innovative come l’App, accessibile alle famiglie ed alle loro proposte, su cui punta Daniela Fulciniti.
L’incontro pubblico del 29 avrà questo fine, ma altri ne seguiranno fino al 12 dicembre, data del primo raduno della Catanzaro Solidale.

 

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