“C’è il rischio che nella Direzione provinciale del Tesoro di Catanzaro, scoppi un caso di cattiva burocrazia.
Infatti, una docente catanzarese ha fatto presente che, dopo una sentenza a lei favorevole che ha pienamente accolto il diritto al riconoscimento del ricorso presentato dai propri legali, ivi comprese le indennità spettanti, improvvisamente si è vista penalizzata, attraverso una decurtazione stipendiale senza alcun preavviso e, fino al momento, senza alcuna comunicazione che giustifichi l’atto.
Si è, incredibilmente, dinanzi ad un prelievo tipico di un sistema autoritario che però si riscontra in un’importante struttura amministrativa dello Stato italiano e che, pertanto, violando i diritti costituzionali di una lavoratrice con numerosi anni di servizio, non vogliamo che passi sotto silenzio. Anzi, in tempi brevi, siamo pronti a fare inoltrare, sul caso specifico, un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Economia e della Finanze diretto dall’onorevole Giorgetti.
Risultano, inoltre, striracchiate e affatto convincenti le spiegazioni fornite sulla vicenda dai pochi funzionari in servizio durante il mese di agosto, aggrappati sugli specchi di un’interpretazione della suddetta sentenza fantasiosa e creativa, ma a danno della docente con cui stiamo interagendo, includendo, anche una possibile diffida che induca sia il Ministero (attraverso i propri ispettori) che le Autorità competenti, ad intervenire prontamente, per fare luce su un ‘caso’ di cattiva amministrazione o malaburocrazia che dir si voglia; e per assicurare verità e giustizia ad una dipendente che, in conseguenza di quanto le sta accadendo, sta attraversando una fase di acuto
malessere psico-fisico”.
Longo (commissario Lega a Catanzaro) su un caso di malaburocrazia alla Direzione Provinciale del Tesoro: “Pronti a chiedere spiegazioni al Mef”
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