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Percorso ciclopedonale tra le Dune di Giovino. Caviano e Capellupo: “Il leghista Riccio, evidentemente, preferisce i Suv”.

Nota dei consiglieri comunali, Igea Caviano e Vincenzo Capellupo
 
Che l’istituzione della riserva naturale delle Dune di Giovino sia un fatto di straordinaria importanza per Catanzaro è fuori discussione. Così come di straordinaria importanza è il progetto, già da tempo avviato dall’amministrazione Fiorita, per la tutela e la valorizzazione dell’area, sostenuto da una convenzione sottoscritta con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Ciò che è risibile, al contrario, è l’ordinaria incapacità del leghista Riccio di riconoscere il lavoro altrui. Riccio proprio non ce la fa a dire che un’opera che non ha fatto lui è semplicemente bella e basta. Non ce la fa a dire che funziona e basta. Non ce la fa a confessare che siccome non è farina del suo sacco, ne è dispiaciuto. E poiché questo lo destabilizza, finisce addirittura per accompagnare i suoi comunicati con foto belle e suggestive, nel tentativo di dimostrare il contrario e cioè il brutto. Pazienza, ce ne faremo una ragione.
Anche perché è evidente, a chiunque sia intellettualmente onesto, che il percorso ciclopedonale delle Dune di Giovino è un esempio virtuoso di tutela ambientale. Dal momento in cui sarà l’opera sarà conclusa, le Dune, la riserva, diventeranno finalmente un luogo visitabile e vivibile da tutti coloro che vorranno godere e apprezzare uno spazio con tutte le tutele possibili, visto che ci saranno le palizzate a proteggerlo. La pista drenante e a basso impatto ambientale nascerà dove prima gli abusivi scorazzavano sullo sterrato con moto e fuoristrada, inquinando l’ecosistema al punto da rendere ardua persino la crescita della vegetazione spontanea. Insomma, la città potrà fruire pienamente di uno dei suoi più importanti beni ambientali, fortificando quella consapevolezza necessaria a proteggerli. A Riccio, che mastica amaro per il bel lavoro che stiamo facendo, possiamo tuttavia offrire almeno un contentino: l’ammissione che, in fondo, non ci stiamo inventando nulla di nuovo. A Valencia, in Spagna, nel parco di Albufera esiste una pista ciclabile esattamente identica a quella che stiamo realizzando sul territorio di Catanzaro. Un luogo che consente a tutti, bambini persone diversamente abili, anziani, ciclisti, famiglie, di poter fruire di luoghi che meritano di essere  conosciuti e vissuti in armonia con l’ambiente naturale. Non si comprende perché, a Riccio, le piste ciclabili stiano così tanto in antipatia. È probabile che alle bici o alle scarpette da passeggio egli preferisca i muscolosi Suv.
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