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Il consigliere Tommaso Serraino lascia il gruppo “Mò Fiorita Sindaco”

Il consigliere comunale Tommaso Serraino ha ufficialmente protocollato la sua comunicazione di adesione al Gruppo misto, dopo aver già annunciato in Consiglio comunale la sua decisione di lasciare il ruolo di capogruppo di “Mò Fiorita sindaco”. Serraino ha così sintetizzato le motivazioni della sua scelta politica:
“Rivendico con forza la decisione di aver sostenuto prima e contribuito alla sua vittoria poi, alle scorse elezioni, il progetto di Nicola Fiorita, che allora fu premiato per la coerenza e il coraggio dell’attuale Sindaco e per il disegno politico messo in campo. Un progetto con una forte impronta civica, trasparente nelle convinzioni e nella formazione dei suoi protagonisti, che voleva superare gli schemi dei perimetri politici che tanto male avevano fatto alla città.
Oggi, a metà mandato, è il momento di constatare che quella visione, nel tempo, si è modificata, perdendo la sua autenticità e avvicinandosi a posizioni politiche ben delineate, che capisco ma che non posso condividere. In particolare, l’eccessivo peso politico, ideale e amministrativo accordato al Partito Democratico e lo sviluppo dell’alleanza con Azione, e il suo fine, di cui non ho mai condiviso né l’opportunità né la prospettiva.
Prendo questa decisione senza alcuna polemica e senza rancore, anzi, lo faccio per rispetto dei miei colleghi, del Sindaco su tutti. Non ci sono richieste non soddisfatte o promesse non mantenute, solo un rispetto delle posizioni che nulla cambierà e che non porrà limiti a quanto potrà essere in futuro.
Lo faccio per un profondo senso della politica.
Continuerò a sostenere molte scelte amministrative dell’amministrazione, con la volontà di continuare a condividere lavoro e responsabilità, e avrò una posizione parimenti critica e costruttiva nei confronti di quelle scelte che non condivido, rivendicando le cose fatte e che avrei diversamente fatto in questi ultimi due anni e mezzo.
Ho sempre pensato, e continuerò a farlo, che la politica debba rispettare delle regole e che proprio la loro continua violazione abbia contribuito alla mediocrità della classe dirigente del nostro territorio che oggi, purtroppo, soffriamo.
Per tutte queste ragioni, non posso più politicamente rappresentare la lista del sindaco in Consiglio comunale. Ho aderito al gruppo misto che, come legge indica, comprende tutti i consiglieri che non si riconoscono in altro gruppo consiliare. Ognuno per le proprie e diverse ragioni.

Ci tengo, infine, a precisare due cose: la prima è che non tradirò mai lo spirito per il quale mi è stata concessa ampia fiducia alle ultime elezioni, e con ancora più forza continuerò a spendermi per i tanti progetti in essere: dalla riqualificazione della scuola Mazzini alla battaglia per i locali dell’ex Macello, dalla necessità di una visione diversa per il quartiere lido ad un futuro alternativo per il centro storico. La seconda è che non intendo essere strumentalizzato, né tirato in mezzo, nel continuo gioco dei posizionamenti e nelle logiche opportunistiche dei partiti”.

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