Ha avuto luogo, questa mattina a Palazzo De Nobili, il previsto incontro tra L’Amministrazione comunale e il Partenariato economico-sociale per la presentazione delle linee di indirizzo di “Agenda Urbana” 2021/2027. È stato il sindaco Nicola Fiorita a spiegare ai numerosi partecipanti all’incontro che il nuovo strumento pluriennale tiene necessariamente in conto lo stato attuale delle politiche di rigenerazione urbana e sociale finora sviluppate e le scelte strategiche operate dall’Amministrazione per il futuro della Città, assumendo il contesto delle politiche delle “Smart cities” come elemento unificante della strategia di sviluppo organico della città, che punta e essere in linea con gli obiettivi dell’Agenda Europa 2030 dell’ONU. Una linea, questa, sostanzialmente condivisa dal partenariato.
Rimarcando la necessità di una programmazione organica e unitaria a valere sulle diverse risorse derivanti dalle politiche di coesione 2021/2027, Fiorita ha spiegato che Catanzaro è avviata a pianificare in Agenda Urbana un complesso di interventi meno orientati, come in passato, sul versante infrastrutturale, per privilegiare azioni di natura immateriale. Questo in virtù di due esigenze: puntare maggiormente alla valorizzazione del capitale sociale immateriale e umano nei processi di sviluppo, a fronte di un consistente patrimonio urbano già oggetto di riqualificazione, che quindi ne riceverebbe un valore aggiunto dentro dei contesti innovativi; puntare su interventi prevalentemente immateriali di rapida esecuzione, al fine di evitare il rischio che investimenti su progetti materiali complessi possano pesare, se non completati, sulle successive programmazioni.
Catanzaro ha quindi inteso assumere come “attrattore immateriale” su cui incentrare la programmazione di Agenda Urbana l’idea strategica di “Cultura, turismo sostenibile e promozione dei centri storici diffusi della città”. La complessità del capoluogo, legata alla dimensione del rapporto mare/monti e alla presenza di una molteplicità di comunità urbane storicamente radicate e diffuse sul territorio – la cosiddetta “città policentrica” emersa dal Rapporto Mecenate90 – impone infatti una strategia di integrazione centro-periferia che valorizzi l’identità e la vocazione dei diversi centri storici classificati tali anche dal PSC (Catanzaro centro, S. Maria, Gagliano e Lido) valorizzandoli con azioni culturali che trasformino i luoghi in centri di produzione e non solo di fruizione. In supporto a questo, anche la promozione di forme adeguate di sostegno al turismo sostenibile connesso alla promozione culturale, all’economia locale e al commercio di prossimità, contrastando l’attuale tendenza al concentramento dei presidi economici sui grandi parchi commerciali, che indeboliscono le funzioni urbane dei centri storici, e promuovendo forme di resilienza urbana, di inclusione sociale e di sostegno alla creazione di nuove “start-up” d’impresa innovative.
Catanzaro, Agenda Urbana 2021/2027: il sindaco Fiorita illustra gli indirizzi al partneriato sociale
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