“C’è una sola cosa al mondo peggiore del far parlare di sé, ed è il non far parlare di sé. Applicata all’acceso dibattito aperto in seguito alla presentazione, da parte mia, della proposta di legge sul tema ‘Prevenzione e contrasto alla violenza di genere sulle donne e i loro figli’, la massima di Oscar Wilde ci aiuta a sgonfiare il polverone di reazioni, qualcuna anche scomposta, e a guardare avanti dritti. L’obiettivo resta, infatti, l’urgenza di intervenire con una normativa adeguata a fronteggiare un fenomeno tanto drammatico e allarmante come quello della violenza di genere, i cui ‘numeri della vergogna’ non sono più tollerabili”. È quanto afferma la consigliera regionale del Partito Democratico, Amalia Bruni.
“La nostra priorità, come sempre, è quella di garantire la sicurezza, il supporto e il benessere delle donne e dei figli che sono vittime di violenza, e lavoreremo in tutte le sedi appropriate per ottenere leggi che siano realmente efficaci. Mi fa piacere che la proposta di legge che ho presentato sia servita a ridestare dal torpore quanti hanno pensato che per arrivare a legiferare in materia bastasse avere qualche cartella con una serie di articoli sistemati progressivamente, per poi lasciare il tutto a prendere polvere in qualche cassetto. E oggi proclamano a mezzo stampa quanto sia fondamentale che la Commissione, in sinergia con gli assessori competenti e con gli organismi coinvolti nella tutela delle vittime, svolga un ruolo centrale per la definizione di una legge organica e concreta”, afferma ancora la consigliera Amalia Bruni.
“Mi preme sottolineare, ancora una volta, che la mia priorità non è la ricerca di protagonismi o visibilità politica, ma la realizzazione di azioni legislative che siano davvero in grado di incidere sulla realtà delle donne e dei bambini che vivono quotidianamente il dramma della violenza. In questo senso, accolgo positivamente la volontà di avviare i lavori in Commissione, e ritengo fondamentale che la discussione proceda senza ulteriori ritardi e con la massima concretezza. Il mio obiettivo, e quello del gruppo del Partito Democratico, è giungere, prima possibile, a un testo legislativo che possa essere approvato in Aula, possibilmente entro la data simbolica dell’8 marzo.”
“Sono consapevole che celebrando l’impegno e la solidarietà non si risolvono i problemi, ma è necessario adottare misure concrete, come quelle già previste dai protocolli interistituzionali, per monitorare e contrastare il fenomeno. Il mio impegno è rivolto esclusivamente al miglioramento delle condizioni di vita delle donne e dei bambini. E non tollererò che il dibattito venga strumentalizzato o indirizzato verso interessi che nulla hanno a che vedere con la sostanza del problema. Continuerò a lavorare con determinazione e senso di responsabilità per garantire che la legge, una volta approvata, sia un vero strumento di cambiamento, in grado di rispondere alle esigenze delle vittime di violenza, con azioni concrete e misure di sostegno per i Centri antiviolenza. Sono pronta a collaborare con tutti gli attori istituzionali e sociali coinvolti, mantenendo sempre al centro del mio impegno la protezione delle donne e dei bambini”, conclude Amalia Bruni.