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Accertamento della condizione di disabilità, De Nardo (Fimmg Catanzaro): “Medici di famiglia impossibilitati a operare a causa di problemi tecnici nella piattaforma Inps”

“Con il decreto legislativo n. 62 del 2024, voluto dal ministero del lavoro e delle politiche sociali, sono state introdotte delle innovazioni nei criteri e nelle modalità di accertamento della condizione di disabilità. Una delle principali novità è la nuova modalità di avvio del procedimento valutativo. Ma i problemi che stanno sorgendo in questi giorni, dedicati all’avvio della fase sperimentale, meritano un’accurata riflessione”. E’ quanto afferma il dott. Gennaro De Nardo, segretario generale della Federazione Italiana del Medici di Medicina Generale della Provincia di Catanzaro, il sindacato maggiormente rappresentativo dei medici di famiglia.
“La nuova sperimentazione, iniziata il primo gennaio 2025, modifica – specifica il dott. De Nardo – tutto il sistema per la valutazione e il riconoscimento dell’invalidità civile. Prima di portare a regime l’intero processo su tutto il territorio nazionale, sono state designate nove Province, tra queste anche la Provincia di Catanzaro, per svolgere la sperimentazione secondo le nuove modalità stabilite dal decreto legislativo 62 del 2024. Aver scelto la Provincia di Catanzaro è sicuramente una nota di merito; occorre però evidenziare che, in questa fase sperimentale, numerose criticità di natura tecnica impediscono l’utilizzo della piattaforma Inps. Tali criticità, riscontrate sia sul territorio nazionale che nella Provincia di Catanzaro, non consentono ai medici di famiglia la trasmissione di tutta la documentazione necessaria per l’accertamento della condizione di disabilità. A questo punto ci auguriamo che i tecnici informatici dell’Inps risolvano al più presto le problematiche in essere che stanno generando una situazione di stress inaccettabile per i medici di medicina generale, costretti, peraltro, a subire ingiustamente, e senza alcuna colpa, le rimostranze degli utenti”. “A tutto ciò – continua il segretario della Fimmg Catanzaro – si aggiunge l’ulteriore carico di natura burocratica che soffoca l’attività assistenziale che i medici svolgono quotidianamente a favore dei loro assistiti. E’ veramente vergognoso attribuire tali incombenze di natura burocratica, in passato assegnate ai patronati e attinenti a un profilo amministrativo, ai medici di famiglia, impegnati quotidianamente a svolgere la loro attività a tutela della salute pubblica”. “L’atto medico – conclude il dott. De Nardo – non può essere sovrastato da oneri di natura burocratica, svilendo e delegittimando ulteriormente il ruolo del medico di famiglia. Non bisogna mai dimenticare che la salvaguardia della medicina territoriale passa dal rispetto della professionalità, della dignità e del ruolo insostituibile del medico di medicina generale”.
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