“Abbiamo appreso della determinazione degli uffici comunali di assegnare la concessione demaniale marittima del terzo specchio d’acqua nel porto alla Catanzaro servizi.
Naturalmente non possiamo che essere contenti di questo epilogo, anche se è innegabile che con la procedura voluta dall’Amministrazione comunale si sia perso fin troppo tempo.
Piuttosto che un avviso aperto, avevamo già indicato la strada – peraltro, seguita in tantissimi altri comuni italiani – dell’affidamento diretto alla società in house.
Ci guadagna il Comune e ci guadagna la sua partecipata che, come noto, ha bisogno di nuovi servizi per risollevare la sua problematica situazione economico-finanziaria.
L’Amministrazione comunale, trincerandosi dietro presunti pareri che non abbiamo mai visto messi per iscritto, ha ritardato di parecchi mesi quanto doveva essere fatto con estrema risolutezza, anche perché previsto nel piano industriale della Catanzaro Servizi votato in Consiglio comunale.
Noi siamo per la gestione pubblica dei pontili e del porto. Per questa ragione, rilanciamo.
Oltre al terzo specchio d’acqua, perché non affidare l’attuale pontile comunale alla Catanzaro Servizi? Che ostacoli ci sono? Forse c’è qualcuno della maggioranza che fa l’occhiolino ai privati? Se così non fosse ci smentiscano procedendo senza remore a privilegiare la società pubblica.
E lo facciano anche da un punto di vista politico.
Invece di pensare a mozioni sulla pace nel mondo e al futuro governo Trump, facciano qualcosa veramente di sinistra: mettano in cima l’interesse pubblico invece di quelli dei privati con azioni concrete.
L’attuale gestione ‘a macchia di leopardo’ del porto del Capoluogo ha reso lo stesso un’infrastruttura ‘minore’ e ‘zoppicante’ rispetto a tante altre, incluse quelle presenti in Calabria.
La messa a regime, a seguito dei lavori di riqualificazione (per cui sono stati stanziati importati investimenti regionali), e la remuneratività dello stesso passa inevitabilmente da un progetto in cui sia il pubblico a organizzare e gestire i servizi del porto. In sintesi: il Comune sta dalla parte del pubblico o dei privati?”.
Queste le parole di Eugenio Riccio e Lea Concolino, consiglieri comunali di Catanzaro