Nei giorni scorsi, i “baschi verdi” della Compagnia Pronto Impiego di Lamezia Terme, durante un servizio di controllo del territorio presso il comune di Falerna (CZ), lungo la S.S. 18, hanno fermato un furgone sul quale erano trasportati oltre 52.000 farmaci di vario genere destinati alla distribuzione su parte del territorio calabrese.
Nel corso dell’ispezione dell’automezzo i finanzieri hanno rilevato che i medicinali erano stipati nel vano posteriore del mezzo in violazione delle più elementari norme di sicurezza che ne regolano il trasporto.
Nel dettaglio, il furgone era privo di coibentazione e di qualsiasi strumento di refrigerazione interno e di misurazione della temperatura, prevista per legge, per questa tipologia di prodotti.
Per tali ragioni, le fiamme gialle hanno proceduto al sequestro amministrativo ex art. 13 della legge 689/1981 dei farmaci rinvenuti e alla segnalazione al Sindaco del Comune di Falerna del responsabile sia della società incaricata della consegna dei medicinali che di quella di commercio all’ingrosso degli stessi che avrebbe dovuto vigilare sulle corrette modalità di trasporto.
In queste fattispecie la sanzione amministrativa ex art. 148, comma 13 del Decreto Legislativo 219/2006 varia complessivamente da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 18.000 euro.
Giova ricordare che tali sistemi di sicurezza sono previsti come obbligatori dalle normative comunitaria e nazionale per garantire la piena efficacia del principio attivo contenuto nel farmaco. In assenza di tale requisito, il prodotto è da ritenersi “pericoloso”.
Tra i medicinali trasportati molti avevano un elevato valore economico, destinati alla cura del diabete e al trattamento dei problemi cardiaci, sino ai più semplici anti infiammatori, che sarebbero stati immessi in commercio presso le farmacie delle province di Catanzaro e Crotone.
Tutti i medicinali in quanto potenzialmente dannosi per la salute saranno destinati alla distruzione.