“Non c’è un serio piano per valorizzare il commercio in città, soprattutto le piccole attività che non si trovano sul corso”, esordisce così il vice presidente del Movimento politico Nuova Genesi, Andrea Critelli, che coglie l’occasione per parlare del commercio nel capoluogo all’indomani dell’apertura del mega negozio aperto dai cinesi in via Gioacchino da Fiore.
“Da che ho memoria, quello era uno spazio presumibilmente indicato per un parcheggio, dunque chiedo come mai si sia cambiata la finalità del fabbricato”, continua Critelli: “Ciò non toglie il fatto che non è il primo negozio del genere che apre e, piuttosto che puntare alla varietà di attività commerciali, ci ritroviamo sempre con un copia e incolla commerciale”.
“Tutto questo – spiega Critelli -, più che privilegiare il commercio cittadino, lo affossa portando al rovinoso risultato degli scorsi mesi, con tante attività storiche chiude, come Bertucci. Nomino anche attività nuove che non sono riuscite ad andare avanti, come Mangiarrìa. La lista è lunga e questi sono solo gli esempi più recenti”.
“Mi chiedo – prosegue Critelli -, come le istituzioni possano riempirsi la bocca di isola pedonale (mal gestita e mal organizzata), di supporto ai commercianti cittadini (concentrandosi di fatto solo sul quelli del centro e non di altri, basti pensare alla chiusura di Panarea45 in via Buccarelli), senza tener conto di problematiche che vanno a toccare e ad affossare le attività commerciali di tutta la città”.
Chiosa Critelli: “Il silenzio dietro questo increscioso fenomeno, mi fa pensare che si abbiano a cuore solo attività che, in un modo o nell’altro, possano tenere buone persone che sono utili alle istituzioni, portando in secondo piano quei piccoli commercianti che faticano ad arrivare a fine mese”.
“Le mie domande – conclude Critelli -, sono: come si vogliono valorizzare concretamente le attività cittadine? C’è un progetto a noi sconosciuto che troveremo come regalo sotto l’albero di Natale? Ricordando che proprio il periodo natalizio dovrebbe essere un periodo fiorente per il commercio. E, in ultima istanza, verranno presi in considerazione anche i negozi presenti oltre il confine che va dal Cavatore a Bellavista?”