“Il grido d’allarme lanciato dal sindacato di polizia Fsp, sulle gravi carenze d’organico all’interno della Questura di Catanzaro, ha scoperchiato la verità attorno ad una vera e propria emergenza organizzativa che rischia di compromettere la sicurezza del nostro territorio. Se è vero che servirebbero oltre quaranta agenti per sopperire alle lacune degli organici in servizio, significa che il problema nel tempo non è stato preso in considerazione e affrontato a livello nazionale, denotando quindi la scarsa considerazione di chi ci governa nei confronti del Capoluogo calabrese.
E’ una criticità che interessa da vicino i cittadini e gli operatori, perché la mancanza di personale – segnalata non solo per Catanzaro, ma anche per l’area di Lamezia Terme – si riflette soprattutto sui servizi affidati ai commissariati, alle squadre mobili e alle volanti che costituiscono le sentinelle dei territori. Mancano, di fatto, una rappresentanza ed una cassa di risonanza politica e istituzionale forti che sappiano far valere la voce del territorio, sia alla Regione che a Roma. La questione deve essere affrontata urgentemente, sia per quanto le risorse umane che quelle propriamente strutturali, da chi ha ruoli e poteri di responsabilità in termini di polizia e sicurezza urbana. O forse qualcuno pensa che il contrasto all’illegalità e alla criminalità lo si possa demandare ai Comuni e agli enti locali senza alcuna risorsa e competenza?
In questa faccenda, siamo al fianco di chi, con coraggio, continua a denunciare le cose come stanno realmente, a dispetto di quanti, invece, si celano dietro silenzi e atteggiamenti di compiacenza. Quando le ragioni di Catanzaro, anche su questo fronte, troveranno un’adeguata risposta con interventi e investimenti consoni al ruolo di un Capoluogo?”.
E’ una criticità che interessa da vicino i cittadini e gli operatori, perché la mancanza di personale – segnalata non solo per Catanzaro, ma anche per l’area di Lamezia Terme – si riflette soprattutto sui servizi affidati ai commissariati, alle squadre mobili e alle volanti che costituiscono le sentinelle dei territori. Mancano, di fatto, una rappresentanza ed una cassa di risonanza politica e istituzionale forti che sappiano far valere la voce del territorio, sia alla Regione che a Roma. La questione deve essere affrontata urgentemente, sia per quanto le risorse umane che quelle propriamente strutturali, da chi ha ruoli e poteri di responsabilità in termini di polizia e sicurezza urbana. O forse qualcuno pensa che il contrasto all’illegalità e alla criminalità lo si possa demandare ai Comuni e agli enti locali senza alcuna risorsa e competenza?
In questa faccenda, siamo al fianco di chi, con coraggio, continua a denunciare le cose come stanno realmente, a dispetto di quanti, invece, si celano dietro silenzi e atteggiamenti di compiacenza. Quando le ragioni di Catanzaro, anche su questo fronte, troveranno un’adeguata risposta con interventi e investimenti consoni al ruolo di un Capoluogo?”.
Lo afferma in una nota il consigliere comunale Vincenzo Capellupo.