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Marcellinara, Ruga: “Sindaco non sa più a dove appigliarsi”

“Il sindaco autonomo, e incriticabile, non sa più dove appigliarsi per dare una parvenza di fondamento alle sue colorite esternazioni. I muri lisci sono letteralmente consumati, come testimonia la sua replica al nostro articolo sulla stampa, contraddistinta dalle solite dichiarazioni di chi si ritiene superiore a prescindere, ricordando tanto una celebre frase del mitico film Il marchese del Grillo”. È quanto afferma Giuseppe Ruga, capogruppo in Consiglio comunale di Marcellinara al Centro.

 

“La posizione del sindaco Scerbo nella nota stampa – continua Ruga – è davvero indifendibile e piena di menzogne. Infatti, sostiene che è lui in realtà a essere rimasto basito e spiazzato dal livore che noi avremmo nei confronti dell’amministrazione che guida e che, qualora avesse nominato una donna in Giunta, noi avremmo desistito dal fare ricorso al Tar. Poi, le solite offese al sottoscritto, le cui parole sono solo aria fritta, ma considerato che il nostro sindaco non ha mai fatto opposizione, penso sia difficile per lui darmi lezioni su come farla. E poteva, soprattutto, mancare una stilettata al suo bersaglio preferito, alla sua ossessione? Certo che no. Infatti, ce ne è pure per il consigliere regionale Antonio Montuoro, definito sponsor occulto e vero padrone del gruppo. Quindi, la contestazione della legge Delrio, che va superata, e dunque lui ne può fare tranquillamente a meno”.

 

A riguardo, Ruga si sofferma sull’argomento ricorso al Tar, che “ha mandato in tilt sindaco e amministrazione. Il ricorso notificato al Comune parla di violazione delle norme sul numero di assessori e violazione delle prescrizioni sulla parità di genere. Io avrei detto che se il sindaco avesse nominato tre assessori tenendo conto del genere “può darsi” che avremmo evitato di proporre il ricorso.  Ma il sindaco, pensando di aver a che fare con dei mentecatti, revoca il decreto e cambia i numeri non più tre, ma quattro assessori e con lui cinque con una donna.  Abbia il sindaco il coraggio di proporre i numeri del precedente decreto di nomina comprensivo di un assessore donna e ne possiamo riparlare. E comunque, considerato che la battaglia del sindaco è contro i vuoti provocati dalla legge Delrio, senza il nostro ricorso come può arrivare a fare giurisprudenza sul vulnus?”.

 

Ruga, soprattutto, invita Scerbo a “scendere dal piedistallo e fare un bagno di umiltà, iniziando proprio a dialogare, in maniera seria, senza fare becera ironia, con chi in Regione si adopera ogni giorno per far crescere la Calabria tutta. Chiaramente mi riferisco al consigliere Montuoro, e non nascondo di essere orgoglioso di averlo come sostenitore del mio gruppo al Comune di Marcellinara. Per il nostro sindaco – rimarca Ruga – non dovrebbe essere difficile dialogare con Montuoro, visto che per parecchi anni hanno condiviso un certo percorso politico. Ma c’è chi è rimasto coerente e chi invece da azzurro è passato al giallo, al giallo-verde e adesso a sinistra”.

 

Ruga, dunque, scende nel dettaglio delle “storture e delle incoerenze di questa amministrazione: non ho visto alcuna mozione o altra iniziativa quando Conte, Salvini e Di Maio bloccavano le Ong in mare, quando Lucano venne indagato. Nessuna iniziativa sullo Ius soli. Dove c’è populismo sono pronti. Inoltre, ho avuto modo di segnalare alla Segretaria il malfunzionamento della mail istituzionale e, ad oggi, non ho ricevuto alcun riscontro; così come non ho ricevuto alcuna risposta dalla Segretaria circa l’esistenza o meno dell’Organismo indipendente di valutazione. Nessuna risposta ufficiale, poi, alla richiesta di avere la disponibilità di una stanza al Comune”.

 

Ancora il capogruppo di Marcellinara al Centro: “E come non ricordare l’ennesimo complimento alla mia compagine consiliare, definita opposizione balneare? In merito alle assenze al Consiglio di fine luglio, in realtà, avevo informato il presidente dell’assise comunale sulla mia indisponibilità dal 27 in poi, e guarda un po’ che succede? Viene convocato il Consiglio il 29, quindi sabato e domenica gli uffici hanno lavorato per completare il tutto per il 29. Su questo, aspetto chiarimenti dal presidente del Consiglio comunale; sulle battutine per la nostra assenza, soprassiedo: sono cose da bambini. Auspico – conclude Ruga – che d’ora in avanti il sindaco e i suoi sodali, che presidiano minuto per minuto i social, sferrando attacchi all’unisono nei nostri confronti, rispettino l’opposizione e lavorino per il bene di Marcellinara, sempre che ne siano in grado”.

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