La giunta, presieduta dal sindaco Nicola Fiorita, ha approvato, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Raffaele Scalise, lo schema di protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale e l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale. L’accordo punta ad assicurare il supporto di indirizzo tecnico gestionale per la realizzazione delle più opportune misure strutturali e non strutturali volte alla mitigazione e gestione del rischio idrogeologico (frane e alluvioni) e delle criticità del sistema costiero di Catanzaro.
Era stato il Comune a chiedere all’Autorità un supporto mirato alla risoluzione di criticità rilevate in occasione dei fenomeni meteorologici più intensi, con particolare riferimento all’area del Torrente Fiumarella. La richiesta era stata formulata dal sindaco Fiorita alla segretaria generale dell’Autorità, Vera Corbelli, nel corso di un incontro tenutosi a metà marzo e in cui era apparsa opportuna la stipula di un’intesa per lo svolgimento di attività di interesse comune, in linea con i processi di pianificazione per il territorio del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, nel rispetto dei propri compiti e funzioni secondo il quadro normativo di riferimento. Il protocollo, una volta sottoscritto dai due Enti, porterà alla costituzione di un tavolo tecnico misto che avrà il compito di definire azioni e attività finalizzate a mitigare e gestire le problematiche legate appunto al rischio idrogeologico.
“È la prima volta che il Comune capoluogo stipula un’intesa di questo tipo – commenta l’assessore Scalise – ed è un accordo che, senza alcun onere per l’Ente, costituisce un significativo valore aggiunto nelle nostre azioni di contrasto al dissesto idrogeologico. Il nostro è un territorio complessivamente molto esposto, con una morfologia particolare ma soprattutto densamente abitato. Abbiamo quindi la necessità di una visione completa delle sue condizioni, dalla quale emerga una geografia puntuale dei rischi e delle priorità. Sul dissesto idrogeologico non siamo mai stati con le mani in mano – ha detto ancora Scalise – investendo risorse, captando finanziamenti e predisponendo interventi. Cosa che ovviamente continueremo a fare ma sapendo che ora, grazie all’intesa con l’Autorità di bacino distrettuale, l’approccio al problema sarà sistemico e potremo contare, attraverso il tavolo tecnico misto, su un master plan propriamente detto che darà ancora maggiore razionalità alle nostre politiche”.