“La camicia verde Gianni Costa, emulo di Klaus Di Biasi, tenta con un doppio salto mortale con avvitamento, con coefficiente di difficoltà altissimo, di ribaltare la realtà dei fatti. È una tattica leghista della peggior specie quella di mistificare la realtà e di attaccare sul piano personale l’avversario. Non sapendo come arrampicarsi sugli specchi il ghost writer di Costa tenta di rimestare una minestra già scotta.Così non sapendo cosa altro dire sui CPR lager vira decisamente su un altro argomento come arma di distrazione di massa, ma fa inevitabilmente l’ennesima figuraccia. Cosa c’entri il parco Romani con i lager proposti da Salvini e dal Ministro Piantedosi non è dato saperlo e resterà un mistero irrisolto. L’unica cosa che sappiamo è che ogni volta che parla, Costa rivela il suo essere superficiale, monotematico, inadeguato. Catanzaro non vuole i CPR, non solo sul suo territorio, ma non li vuole in senso assoluto e se ancora ha capito le motivazioni, più è più volte spiegate, proveremo a spiegarglielo con un disegnino. Chi vuole buttarla in caciara è proprio Costa che ha poche idee e anche tanto confuse. Si rilassi e stia tranquillo ché il parco Romani non diventerà un CPR”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale Alberto Carpino.
Cpr, Carpino: “Costa tenta di ribaltare la realtà dei fatti. Parco Romani non diventerà un Cpr”
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