Nell’ambito delle iniziative poste alla base della mobilitazione nazionale, indetta dalla Confederazione Italiana Liberi Agricoltori, si è svolto l’incontro della Presidenza provinciale della confederazione di Catanzaro con il Prefetto della città capoluogo, Dott. Enrico Ricci. Durante l’incontro, al quale hanno partecipato il rappresentante dell’azienda agricola Valentino SAS, Giacomo Valentino, l’imprenditore Mario Sinopoli, vice presidente provinciale di Catanzaro, Giuseppe Mangone presidente regionale della liberiAgricoltori e Rosa Critelli presidente di Agricoltura è Calabria e responsabile del settore organizzazione della liberiAgricoltori provinciale, sono stati esposti al Prefetto tutti i punti messi alla base della mobilizzazione nazionale. In particolare sono stati trattati i temi della necessità di sostenere gli agricoltori nella fase di passaggio dall’agricoltura convenzionale basata sulla chimica all’agricoltura sostenibile basata sui metodi di coltivazione biologica, lotta integrata etc., visto che in questo passaggio facendo agricoltura sostenibile vi sono maggiori costi meno produzione che non sono compensate dai prezzi pagati agli agricoltori da parte della trasformazione e distribuzione. Sono stati esposti, inoltre, le condizioni di una situazione non più sopportabile determinata dall’aumento dei costi di produzione registratosi nel corso degli ultimi anni e, soprattutto, la concorrenza sleale, esercitata attraverso importazioni di prodotti nei porti del nostro paese senza nessun controllo. Il caso più emblematico è quello dei cereali. Per ultimo, abbiamo avuto una forte importazione di grano Russo e Ucraino che è sbarcato attraverso la Turchia in Italia, di qualità scadente, pare anche contaminato che, comunque ha comportato una forte concorrenza ai nostri grani di alta qualità abbattendo il prezzo all’origine sul mercato interno. Altro tema, esposto al prefetto, è stato quello dei danni provocati all’agricoltura e alle aziende agricole da parte della fauna selvatica che ha raggiunto livelli di insostenibilità, soprattutto, perché il risarcimento dei danni è assolutamente irrisorio e tra l’altro avviene in tempi lunghissimi. E stato, Inoltre, rappresentato il problema del forte indebitamento che hanno avuto le aziende agricole a seguito dei forti aumenti dei costi di produzione non compensati, per nessun prodotto, dai prezzi all’origine pagati dalla trasformazione e della GDO.
Il Prefetto ha ascoltato con grande interesse le problematiche esposte dai dirigenti della confederazione e ha rassicurato che si adopererà affinché il documento che rappresenta i problemi, le richieste e le proposte presentato dalla LiberiAgricoltori raggiunga tutte le sedi deputate ad assumere decisioni per intervenire sulla grave situazione di crisi dell’Agricoltura italiana di questi ultimi tempi.