Domani saranno avviati i lavori di demolizione del famigerato muro di viale Pio X e si comincerà a scrivere così la parola fine su una vicenda che si è trascinata per anni e che per anni ha costituito una delle vergogne peggiori per l’intera città. Demolire un muro, sicuramente non è come costruire un ponte o un’autostrada. Ma non c’è dubbio che c’è voluta questa Amministrazione Comunale per vedere sbrogliata in diciotto mesi una intricata matassa burocratica che altri avevano lasciato lì a incancrenirsi, incuranti di cosa siano la dignità e il decoro di un capoluogo di regione.
Sono certo che i cittadini, dopo anni di attesa, lo comprenderanno e sapranno essere collaborativi rispetto agli inevitabili disagi che accompagneranno il lavoro, anche se solo per qualche giorno. Sono certo che i cittadini, magari anche quelli che del muro pericolante si erano innamorati, sapranno apprezzare il fatto che una parte di città frequentatissima per via dell’ospedale, dello stadio e di tutto l’indotto dei servizi, torni a presentarsi pulita e ordinata. Soprattutto, come consigliere comunale che per la sua parte ha seguito con scrupolo la vicenda, sono certo che sarà evidente ancora una volta cosa significhi assumente un impegno con i cittadini e poi, una volta ottenuto il loro consenso, spendersi per tradurre le parole in fatti.