La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Nicola Fiorita, ha approvato, su proposta degli assessori competenti per materia Antonio Borelli e Giusy Iemma, l’atto di indirizzo relativo alle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative.
Nel deliberato, l’esecutivo prende atto dello stato di assegnazione della fascia costiera utile che mette in evidenza il grado di occupazione, sia in relazione al rapporto tra spazi concessi e spazi liberi, sia in relazione alla tipologia di concessione demaniale rispetto alla funzione e conferma, a livello locale, la condizione di contingentamento della risorsa “aree demaniali marittime”, che conferisce rigidità al mercato costituendo così una barriera all’ingresso di nuovi operatori economici interessati ad accedere al settore.
Allo stesso modo, la Giunta ha preso atto che l’ulteriore proroga di cui all’articolo 3 della legge 118/2022 al 31 dicembre 2024 (originariamente fissata al 31 dicembre 2023 e poi spostata in avanti di un anno con la L. 14/2023), va disapplicata e pertanto le concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative, già oggetto di proroga automatica, scadranno il 31 dicembre 2023.
Alla luce di entrambe le prese d’atto, il deliberato dà indirizzo al settore Patrimonio-Provveditorato affinché venga disposto l’avvio delle procedure di evidenza pubblica per l’assegnazione delle concessioni degli spazi demaniali marittimi secondo procedure competitive, e – nelle more – di consentire agli operatori già presenti che ne facciano formale richiesta, di permanere sul territorio a seguito di rilascio di concessione provvisoria ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento di esecuzione del codice della navigazione, con scadenza comunque, fino all’esito delle procedure di gara. “Questo – spiegano gli assessori Borelli e Iemma – al fine di contemperare le altre esigenze rilevanti, quali la garanzia di continuità dei servizi all’utenza, la conferma degli introiti in favore di Stato, Regione e Comune e la preservazione sia dei livelli occupazionali del comparto sia dell’infrastruttura che, ove non utilizzata, vedrebbe accelerare dinamiche di deperimento per carenza di manutenzione, così che risulta preferibile liberare il bene dall’attuale concessionario in prossimità dell’avvicendamento con il nuovo”.
Lo stesso settore Patrimonio dovrà individuare nel 10 febbraio 2024 il termine ultimo per la presentazione dell’istanza volta al rilascio di concessione provvisoria ai sensi del citato articolo 10 del Regolamento di esecuzione del codice della navigazione, a tal fine differendo l’efficacia delle concessioni demaniali marittime al 31 marzo 2024, al fine di consentire l’avvio e la conclusione dei relativi procedimenti. Scaduto il termine di fine marzo il Settore Patrimonio-Provveditorato procederà con immediatezza ad avviare le procedure di legge per lo sgombero delle aree demaniali occupate abusivamente in difetto di atti autorizzativi.
Com’è noto, il tema delle concessioni demaniali marittime è da molto tempo nell’agenda politica delle Istituzioni, a cominciare dal Governo centrale, chiamate a dare attuazione alla direttiva europea sulla concorrenza. A tal proposito, l’atto di indirizzo approvato oggi in giunta indica al Settore di redigere entro e non oltre il 31 gennaio 2024 il Regolamento comunale per la gestione del Demanio marittimo comunale, che recepisca la procedimentalizzazione già attuata e che inoltre delinei le procedure di evidenza pubblica per l’assegnazione delle concessioni, comprese quelle in scadenza il prossimo 31 dicembre, individuando i criteri generali e specifici per l’assegnazione delle concessioni stesse; criteri che, in assenza dei decreti legislativi, si devono attestare sulle indicazioni della Direttiva sulla concorrenza e su quelle emerse dalle sentenze del Consiglio di Stato in materia. Il Settore dovrà inoltre provvedere ad avviare di seguito le relative procedure di evidenza pubblica, nel rispetto del dettato del Codice della navigazione e del suo Regolamento di esecuzione, della normativa regionale e del Piano comunale spiagge e dello stesso regolamento comunale, che diano contestuale certezza agli operatori economici per un congruo periodo di tempo in relazione agli investimenti passati e futuri, attraverso l’indizione di procedure di assegnazione competitive, non discriminatorie e concorrenziali.