“Se amministrare una città risulta sempre più difficile e complesso, stante le problematiche economiche e finanziarie che incontrano tutti i comuni italiani, rispettare leggi (TUEL) e regolamenti da parte degli amministratori pubblici, a tutti i livelli, diventa in alcuni casi difficile e complicato soprattutto quando nella vita privata si esercitano professioni che rischiano di essere incompatibili con il ruolo di amministratore pubblico.
E Catanzaro, tra l’altro, non rifugge da questo schema atteso che oramai da diversi giorni abbiamo evidenziato, in consiglio comunale e tramite missiva e richiesta verifica al segretario generale, un caso di “presunta” incompatibilità che riguarda l’assessore ai lavori pubblici Scalise.
Sembrerebbe, infatti, che l’assessore Scalise, contravvenendo al disposto del Testo Unico Enti Locali, che prevede tassativamente che chi riveste il ruolo di assessore ai lavori pubblici non possa avere incarichi, pubblici e privati, nel territorio che amministra, abbia mantenuto diversi incarichi anche dopo la sua nomina ad assessore.
E se il condizionale, in questa vicenda, è d’obbligo non avendo l’assessore Scalise smentito quanto da noi asserito in merito alla sua presunta incompatibilità con il ruolo di amministratore pubblico, dedotta, tra l’altro da alcune sue dichiarazioni pubbliche e dal curriculum professionale ricavato dal sito del Comune di Catanzaro, quel che appare certo è la reiterata reticenza degli organi di controllo comunali che, alle nostre richieste (avanzate per iscritto ed in consiglio comunale) rispondono, si fa per dire, con un assordante silenzio che fa il paio con quello immotivato dell’assessore Scalise.
Sfugge, probabilmente a qualcuno, che legalità e trasparenza sono alla base di una corretta azione amministrativa, politica ed istituzionale.
Compito dell’opposizione è richiamare chi governa ad attenersi a questi principi nobili ed immutabili.
Per queste ragioni chiediamo pubblicamente che l’assessore Scalise, non avendo fatto chiarezza sulla sua presunta incompatibilità, si dimetta immediatamente dando prova di correttezza e lealtà nei confronti di chi lo ha indicato alla prestigiosa carica pubblica.
A noi non resta altro che chiedere un incontro con S.E. il Prefetto di Catanzaro per segnalare le gravi anomalie che interessano il comune di Catanzaro in tema di trasparenza, legalità e anticorruzione. Chiaramente della vicenda se ne occuperanno i nostri parlamentari con interrogazioni e richieste di chiarimenti ai ministri competenti”.
E’ quanto si legge in una nota del gruppo consiliare di Catanzaro della Lega.