Tra le 15 chiese calabresi che rientrano nel programma di ristrutturazione del Fec (Fondo edifici di culto) c’è anche il convento di Lamezia Terme, guidato dai Frati Cappuccini; i fondi messi a disposizione ammontano a circa 300 mila euro.
Ben definiti gli interventi per il ripristino del convento lametino, ubicato su Colle Sant’Antonio. La ristrutturazione del luogo di culto, tanto caro ai devoti, mira al recupero delle coperture e delle volte dell’antica chiesa.
Lo ha comunicato in una nota il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro che, attraverso la direzione centrale degli affari dei culti e per l’amministrazione del Fondo edifici di culto del Viminale, ha avviato una ricognizione sulle 15 chiese calabresi di proprietà del Fec destinatarie del finanziamento.
Questa notizia, come sottolinea Rosario Aversa dirigente nazione di Fratelli d’Italia e il direttivo cittadino, “renderà particolarmente entusiasta l‘intera cittadinanza, e i devoti di Sant’Antonio da Padova”.
“Secondo la tradizione popolare, il taumaturgo portoghese salvò Nicastro dal terremoto e da altre calamità. Per rendere onore all’amato santo, la fraternità cappuccina organizza ogni anno la Tredicina e anche altri momenti di riflessione e preghiera, molto sentite e partecipate dai fedeli. Per la solennità di Sant’Antonio Dottore della Chiesa, il santuario sul colle è affollatissimo di devoti che arrivano da tutta la Calabria. Da rimarcare, inoltre, che la devozione per il taumaturgo, nato a Lisbona e morto a Padova, ha origini plurisecolari. La fede per il ‘santo dei miracoli’ è espressione di una pietà popolare che resiste alle mode dei tempi moderni in una Lamezia che si erge a custode della storia e della tradizione”.